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Questo articolo è stato pubblicato il 26 febbraio 2013 alle ore 07:43.

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Guido Westerwelle (Ap)Guido Westerwelle (Ap)

La Germania giudica «essenziale» che l'Italia dia vita a un governo stabile: lo ha detto oggi il ministro tedesco degli Affari Esteri, Guido Westerwelle, all'indomani del voto in Italia e nel giorno della visita in Germania del presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano. Berlino chiede all'Italia di proseguire nel cammino delle riforme, nonostante lo stallo uscito dalle elezioni. Westerwelle ha dichiarato che «i politici a Roma sanno che l'Italia ha ancora bisogno di una politica di riforme, una politica di consolidamento del bilancio». Il capo della diplomazia di Berlino ha auspicato che sia
formato «il prima possibile» un nuovo governo.

Secondo il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, il risultato elettorale in Italia «è molto difficile per l'Italia e per l'Europa». «C'è bisogno di un governo stabile» perchè «quello che succede in Italia, che è un paese del G8 e uno dei pilastri dell'Eurozona, ha conseguenze in tutta la Ue, negli Stati membri e nelle istituzioni».
Commentando il risultato delle elezioni italiane Schulz ha lanciato «un appello» a «tutte le forze politiche che dovrebbero fare il tentativo di trovare un dialogo dove possibile, anche dove ci sono disaccordi». «Spero che si trovi un modo di trovare la strada della
stabilità», ha aggiunto.

Oggi Napolitano in visita in Germania, vedrà la Merkel
Inizierà oggi, all'indomani della chiusura delle urne in Italia, la visita di Stato di Giorgio Napolitano in Germania. Il presidente della Repubblica sarà accompagnato dal sottosegretario agli Affari esteri, Marta Dassù, e rientrerà a Roma venerdì primo marzo. La visita del capo dello Stato, su invito del presidente federale Joachim Gauck, è stata parecchio criticata negli ultimi giorni di campagna elettorale soprattutto da Beppe Grillo che ha chiuso il suo intevento a Roma invitando la folla di piazza San Giovanni a urlare un "Boom" proprio all'indirizzo di Napolitano e di Ankela Merkel.

Sul sito del Quirinale, tuttavia, si ricorda che il capo dello Stato tedesco aveva formulato l'invito nel corso della visita compiuta in Italia il 15 giugno del 2012. Nella conferenza stampa al Quirinale, il Presidente Gauck lo aveva motivato richiamando gli stretti rapporti di amicizia tra i due paesi. Nel ringraziare, il presidente Napolitano volle ripetere anche di fronte ai giornalisti una espressione usata nel colloquio: «Sarà un po' il coronamento del mio settennato».

«Rispetto alla data poi definita per la fine di febbraio nel corso del nuovo incontro tra i due presidenti del novembre scorso a Napoli - ha sottolineato la presidenza della Repubblica - il sopraggiungere dello scioglimento anticipato delle Camere e, quindi, delle elezioni ha indotto a concordare lo slittamento della visita di un giorno, così che il presidente della Repubblica possa seguire tutte le operazioni elettorali e lo spoglio dei voti, con conseguenti variazioni al programma della visita, che a questo punto comincerà da Monaco. I colloqui tra i due Capi di Stato consentiranno di affrontare le più importanti questioni delle relazioni bilaterali e dell'agenda europea ed internazionale».

Nel corso della visita il Presidente della Repubblica incontrerà il Cancelliere Federale, Angela Merkel, il Presidente del Bundestag, Norbert Lammert, e altre autorità politiche. Nella tappa a Monaco il Capo dello Stato incontrerà il Ministro Presidente della Baviera, Horst Seehofer, altre autorità politiche e rappresentanti della comunità italiana. È prevista anche una "lectio magistralis" del Presidente Napolitano all'Università Humboldt di Berlino sul tema "Verso l'unione politica: il processo di formazione di una leadership europea".

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