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Questo articolo è stato pubblicato il 09 gennaio 2013 alle ore 14:16.

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Enrico Letta (Ansa)Enrico Letta (Ansa)

Quindici donne capilista su un totale di 38, liste piene di giovani e donne presenti sopra al 40%, in pratica una rivoluzione femminile, molti candidati esterni. Questa in sintesi la radiografia delle liste approvate ieri sera, praticamente all'unanimità (sei astensioni) della direzione del Pd. Non mancano i mugugni, soprattutto sul territorio, e le esclusioni eccellenti. Il centrosinistra, sottolinea oggi il vicesegretario Pd, Enrico Letta, «punta a portare 400 parlamentari in parlamento e 300 saranno quelli uscenti dalle primarie. Siamo i primi che hanno chiuso le liste e anche alle elezioni saremo i primi. Giochiamo per vincere e per governare». Ma vediamo più da vicino cosa è uscito dal "supermartedì" che ieri ha visto i Democratici scoprire le carte sui candidati in corsa per le Politiche di febbraio.

Chi c'è, con l'etichetta "Società civile"
Molti i nomi di peso, annunciati peraltro da giorni, provenienti dalle file della cosiddetta "Società civile", soprattutto al Senato, dove la battaglia sarà più dura e dove il Pd ha più bisogno di intercettare i voti "esterni": Pietro Grasso, già procuratore nazionale Antimafia, l'ex dg di Confindustria, Giampaolo Galli, o l'ex segretario Cgil, Guglielmo Epifani, la campionessa sportina Josefa Idem e il leader di Confcooperative, Luigi Marino. In Piemonte, corrono anche Antonio Boccuzzi, ex-operaio Thyssen e Luigi Bobba, anche lui deputato uscente, già vicepresidente nazionale delle Acli. Spazio anche ad Alfredo Bazoli, nipote del banchiere Giovanni, al giornalista ex Corriere della Sera Massimo Mucchetti e a Fabrizia Giuliani, del comitato promotore di "Se non ora quando?", oltre a Carlo dell'Aringa, esperto di diritto del lavoro.

In lizza per il mondo cattolico
Sono quattro gli esponenti noti del mondo cattolico hanno accettato di candidarsi nelle liste del Pd. Si tratta di Emma Fattorini, docente di storia contemporanea all'università "La Sapienza", aderente alla Comunità di Sant'Egidio; Edo Patriarca, già copresidente Agesci, storico esponente del volontariato e organizzatore delle settimane sociali dei Cattolici italiani; Ernesto Preziosi, ex vicepresidente dell'Azione cattolica e attualmente direttore dell'Istituto Toniolo (università Cattolica del Sacro Cuore). Infine, in lista anche Flavia Nardelli, segretaria generale dell'Istituto Sturzo.

Sorprese e recuperi in extremis
Tra le sorprese c'e' Sergio Zavoli, candidato in Campania al ed Ermete Realacci, che veniva dato per capolista in Umbria ed invece è 13esimo alla Camera in Lombardia 2. Per quanto riguarda il Senato, è stato "recuperato" Vannino Chiti in Piemonte al terzo posto. Ripescata in extremis Paola Concia, paladina dei diritti per le coppie gay e delle battaglie contro l'omofobia.

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