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Questo articolo è stato pubblicato il 01 febbraio 2013 alle ore 16:00.
«Non parteciperemo a governicchi o governoni» risponde drastico Roberto Maroni, a chi gli chiede cosa farebbe la Lega, qualora il Pdl decidesse di aprire alla Grande coalizione in caso di pareggio al Senato. Parole analoghe le aveva pronunciate poco prima anche Antonio Ingroia, il leader di Rivoluzione civile, accusato da Vendola di «mettere a rischio» la vittoria del centrosinistra. Dichiarazioni scontate.
Ma cosa ne pensano invece nel Pd, Pdl, oppure Monti e i suoi alleati? Cosa conviene davvero a Berlusconi e a Bersani? Al momento le bocche sono ovviamente cucite. La campagna elettorale, gli obblighi assunti con gli alleati non permettono di lasciarsi andare a riflessioni destinate inevitabilmente a provocare reazioni contrastati. Ma basterebbe rileggersi le cronache politiche dei mesi antecedenti la campagna elettorale, le riflessioni aperte all'interno dei vari schieramenti per disegnare i possibili scenari del dopo voto.
Scenario n.1 : Pd+Sel hanno la maggioranza alla Camera e al Senato
A vincere in questo caso sarebbe anzitutto il bipolarismo, ovvero tutti coloro che, a destra come a sinistra, puntano a marginalizzare Monti. Festeggerebbe insomma non solo Bersani, che risulterebbe ufficialmente il numero uno nella competizione elettorale, ma anche Berlusconi . E non solo perchè si ritirerebbe all'opposizione convinto di restarci poco, per di più potendo contare sul fuoco incrociato sul Pd dei grillini e di Ingroia. Ma soprattutto perchè la vittoria assoluta di Bersani ridimensionerebbe drasticamente Monti ( e con lui Casini), e la prospettiva di essere il nuovo contenitore per l'area moderata.
Scenario n:2: Monti decisivo per Bersani
È l'ipotesi che temono sia Bersani che Berlusconi e sulla quale, al contrario, punta il Professore e i suoi alleati. In questo caso i centristi avrebbero la cosiddetta golden share della governabilità. Dipende però da quanto sarà corposa. Monti potrà effettivamente giocarsela solo se avrà un numero dii senatori consistente, che ipoteticamente possa consentire a Bersani di scaricare eventualmente Sel, mantenendo però la maggioranza. Qualora non fosse così, assisteremmo inevitabilmente a una maggioranza traballante e pronta ad implodere con gran gaudio del Cavaliere.
Scenario n.3: La rimonta di Berlusconi
È il più inverosimile ma con Berlusconi non si sa mai. In questo caso si invertirebbero le parti. I centristi dovrebbero soccorrere il centrodestra per permettere la governabilità. Ma c'è un problema altrettanto speculare: così come Bersani ha bisogno di Vendola, Berlusconi (forse ancor di più) ha bisogno di Maroni. E la Lega ancor più del leader di Sel non ha intenzione né interesse a rimmetersi a ruota del Cavaliere.
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