Ore 20,22. Molise, Viminale: Di Laura Frattura al 43,5%
Paolo Di Laura Frattura in vantaggio su Michele Iorio nelle elezioni regionali per il Molise, sulla base dei dati affluiti al Viminale e relativi a quasi un decimo dello scrutinio elettorale. Quando lo spoglio riguarda finora 31 sezioni sulle 393 totali, il candidato della coalizione di centrosinistra è al 44% mentre il presidente uscente della Regione appoggiato dal centrodestra è al 33%. Al terzo posto, si situa al momento Antonio Federico, candidato del Movimento 5 stelle di Grillo, con l'11,7% e al quarto Massimo Romano, candidato di Fare, con il 10% dei voti.

Ore 20,35. Lazio, Storace ammette la sconfitta
«È stata una brutta botta, ora bisogna ricostruire la destra». Lo ha detto il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Lazio, Francesco Storace, commentando l'esito delle elezioni politiche nel corso di una conferenza stampa al suo comitato elettorale durante la quale ha ammesso la sconfitta per le elezioni del Lazio.

Ore 20,09. Lombardia, proiezioni: Maroni al 41,9%
Roberto Maroni (centrodestra) è ancora in testa, con il 41,9%, nelle Regionali della Lombardia, in base alla seconda proiezione dell'Istituto Piepoli per la Rai. Umberto Ambrosoli (centrosinistra) è al 37,0%, mentre Silvana Carcano (M5S) è al 14,3%. Il campione è del 12,7%.

Ore 20,03. Molise, Frattura: credevamo in questa vittoria dal 2011
«Noi in questa vittoria ci abbiamo sempre creduto, già dall'ottobre del 2011, dal giorno delle precedenti elezioni che poi sono state annullate e siamo sempre andati avanti convinti del risultato». Così Paolo Frattura, candidato governatore del centrosinistra, commenta all'Ansa i risultati ancora parziali delle Regionali del Molise.

Ore 20,03. Molise, proiezioni: Frattura in testa con il 41,4%
Secondo la quinta proiezione dell'Istituto Piepoli per la Rai, Frattura è in testa con il 41,4%, seguito da Michele Iorio (centrodestra) al 24,9%, Antonio Federico (Movimento 5 Stelle) al 18,1% e Massimo Romano (Lista Romano) al 14%. La proiezione si basa su una copertura del campione al 55,8 per cento.

Ore 20,02. Cancellieri: procedura lenta e complessa
«Si tratta di una procedura molto lenta: le elezioni regionali sono complicate perché le schede sono particolarmente complesse. Ne eravamo consapevoli, speriamo in una accelerata finale». Il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, spiega così i ritardi nello scrutinio delle elezioni regionali in Lombardia, Lazio e Molise. «Speriamo di chiudere il prima possibile, ma ci vuole ancora del tempo - aggiunge il ministro - grazie a tutti quelli che stanno lavorando con grande impegno».

Ore 19.39. Lombardia, Viminale: Maroni 43,2%, Ambrosoli 38,5% (3970 sez.)
Cresce il distacco tra Maroni e Ambrosoli in Lombardia. In base ai dati del Viminale (3970 sezioni scrutinate su 9.233), il candidato del centrodestra è al 43,2% mentre quello di centrosinistra è al 38,5%. Silvana Carcano (Movimento 5 Stelle) è al 13,6%. Il centrista Gabriele Albertini al 4,1 per cento

Ore 19.35. Lombardia, Maroni trionfa nella Gemonio di Bossi
Gemonio incorona Roberto Maroni governatore della Lombardia: nel paese di Umberto Bossi, nel varesotto, a spoglio concluso (1.604 i votanti su 2.285 elettori) il segretario federale della Lega supera il muro del 50% per trionfare con il 52,61%, staccando di venti punti Umberto Ambrosoli, fermo al 32,25%. Il Pd ha conquistato però la palma di primo partito, con il 22,99% dei consensi, mentre la Lega Nord ha ottenuto il 19,5%, cui va sommato il 13,14% della lista "Maroni presidente". Più indietro il Pdl, con il 15,94%

Ore 19.26. Lazio, Viminale: Zingaretti 38,8%, Storace al 31,9% (906 sezioni)
Si riduce in base ai dati del Viminale (906 sezioni scrutinate su 5.610), la forbice tra Zingaretti e Storace. Ma il candidato del centrosinistra resta in netto vantaggio (38,8,%), contro quello del centrodestra (31,9%). Davide Barillari (Movimento 5 Stelle) si attesta invece al 19,8%. La centrista Giulia Bongiorno è al 4,5%. Sandro Ruotolo (Rivoluzione civile) al 2,1%.

Ore 19.15 . Lombardia, Ambrosoli: «Comunque sia è solo inizio»
«Comunque sia è solo l'inizio». Lo ha detto il candidato del centrosinistra alle regionali lombarde Umberto Ambrosoli, in un breve saluto ai suoi sostenitori al Teatro Litta a Milano. Ambrosoli ha aggiunto che «abbiamo tutti molte ragioni per confidare in un ulteriore cambiamento dei dati».

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