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Questo articolo è stato pubblicato il 02 ottobre 2013 alle ore 22:00.
L'ultima modifica è del 02 ottobre 2013 alle ore 09:18.

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Ore 13,40. Balzo in avanti della Borsa dopo il sì alla fiducia del Pdl
Piazza Affari si rafforza dopo la dichiarazione del leader del Pdl, Silvio Berlusconi, che ha annunciato il sì alla fiducia a Letta. Il Ftse Mib accelera e sale dell'1,74 per cento

Ore 13,32. Berlusconi a sorpresa: il Pdl voterà la fiducia a Letta
A metà giornata prende la parola il Cavaliere, per una attesissimo intervento sul futuro delle larghe intese. Nei primi passaggi, rivendica la buona volotà del centrodestra, convinto accettando il Governo Letta di contribuire «alla pacificazione di cui un paese civile ha bisogno». Dopo il discorso di Letta, e le sue considerazioni sulla pressione fiscale e le indicazioni della Corte Ue sulla responsabilità civile dei magistrati, e davanti la fatto che l'Italia ha bisogno di ruiforme per modernizzarsi», Berluisconi annuncia il vioto a favore di Letta.

Ore 13,20. Berlusconi parlerà in Aula, forse Pdl vota a favore della fiducia
In tarda mattinata, si profila l'ennesimo cambio di rotta di Berlusconi, che potrebbe parlare in Aula dopo averlo escluso in un primo momento lascaindo il compito al capogruppo Renato Schifani. Il Cavaliere, riunito a lungo con i big del partito, sarebbe tornato a ragionare sulla linea da tenere, dopo il voto del gruppo a favore della sfiducia. Secondo alcune indiscrezioni, Berlusconi avrebbe incontrato il segretario Angelino Alfano ed ora sarebbe orientato ad ammorbidire la linea, evitando di votare la sfiducia. Secondo altre fonti del Pdl, il Cavaliere potrebbe, intervenendo in Aula, annunciare un voto a favore del Governo.

Ore 13,15. Monti (Sc): non accettiamo chi si dice sentinella antitasse
Annunciando il voto favorevole di Scelta civica a Letta, il leader dei centristi Mario Monti attacca le posizioni del Pdl che nelle ultime settimane si è fatto paladino della riduzione delle tasse. «Scelta civica - spiega l'ex premier - non accetta che un partito si presenti come sentinella antitasse. Noi tutti vogliamo questo, ma Scelta civica ci vuole arrivare attraverso una riduzione virtuosa della spesa pubblica». Se qualcuno lo farà, conclude, noi saremo nel Governo e nei confronti dell'opinione pubblica le sentinelle della crescita e dello sviluppo».

Ore 13,04. De Petris (Sel): noi contro fiducia perchè non c'è discontinuità
«Non possiamo votare la fiducia perché la discontinuità che il Paese ci chiede non l'abbiamo sentita». A dirlo è la capogruppo del Misto al Senato ed esponente di Sel Loredana De Petris intervenendo in Aula durante le dichiarazioni di voto sulla fiducia.
De Petris riconosce come quello di oggi sia un «passaggio stretto e storico. Non ci sfugge - dice - il fatto politico: la spaccatura del Pdl è un fatto positivo perché forse può determinare nel campo a noi avverso un'evoluzione in linea con il centrodestra europeo».

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