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Questo articolo è stato pubblicato il 02 ottobre 2013 alle ore 22:00.
L'ultima modifica è del 02 ottobre 2013 alle ore 09:18.

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Ore 12,55. Formigoni: «Il nome è di Alfano, il Pdl siamo noi»
«Abbiamo verificato che il nome Pdl è e resta nelle disponibilità del segretario e quindi di Angelino Alfano. Il Pdl a questo punto siamo noi». Lo dice Roberto Formigoni precisando: »Questo è un fatto importante perché dice che siamo e restiamo nel centrodestra. Non siamo una costola di Scelta Civica o di altro».

Ore 12,50. Alfano rientra in Aula e si siede al fianco di Letta
Il vicepremier Angelino Alfano, assente durante la replica di Letta, rientra in Aula del Senato e prende posto, come già questa mattina, alla sinistra di Letta. Poco prima, alla destra del presidente si era seduto un altro ministro del Pdl, Gaetano Quagliariello.

Ore 12,47. Squinzi : senza stabilità perdiamo un altro punto di Pil
Senza la stabilità politica «perderemmo un altro punto di pil rispetto alle previsioni, che comunque stavano migliorando». A dirlo è il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, parlando oggi a margine dell'inaugurazione del Salone "Made Expò" alla fiera di Rho-Pero. Squinzi non ha affrontato il tema della fiducia al governo Letta, oggi alle Camere, con la possibile formazione di una nuova maggioranza.

Ore 12,46. Deputate Pd: oggi Berlusconi battuto politicamente
«Oggi nasce una nuova maggioranza di governo che esclude Berlusconi. Il Cavaliere é stato battuto politicamente con il Parlamento che torna protagonista. La politica e le istituzioni italiane riacquistano la dignità e l'autorevolezza che si meritano». Lo dicono Caterina Bini e Elisa Simoni, deputate Pd.

Ore 12,38. Per il Pdl parlerà Schifani, non Berlusconi
Sarà il capogruppo Renato Schifani a svolgere l'intervento per il Pdl in sede di dichiarazioni di voto sulla fiducia chiesta da Enrico Letta in Senato. Non parlerà dunque Silvio Berlusconi. Per il Pd parlerà il capogruppo Luigi Zanda, per Scelta Civica il leader Mario Monti.

Ore 12,37. Ferrara (Gal): non tutto il gruppo voterà per Letta
Alcuni senatori del gruppo Gal voteranno la fiducia al governo Letta, ed altri contro. Lo annuncia in aula Mario Ferrara, presidente del gruppo che annovera 10 senatori. Tra i sì Ferrara cita Compagna, Bianconi e Naccarato. Ferrara ricorda che Gal «è un gruppo misto», in cui vi sono varie componenti accomunate dal fatto di essersi tutte candidate con il centrodestra alle elezioni.

Ore 12,36. Zeller (Autonomie): voto pro Letta contro lo sfascio
Il gruppo delle Autonomie-Psi-Maie al Senato voterà la fiducia al Governo contro il «tentativo di sfasciare il Paese» per «impedire il voto dell'aula sulla decadenza del senatore Berlusconi». A dirlo è il senatore Karl Zeller, stigmatizzando le «pressanti richieste al capo dello Stato e al presidente del Consiglio per avere garanzie su una sentenza definitiva», definite «inaccoglibili» e «in aperto contrasto con i principi costituzionali nei confronti del presidente della Repubblica».

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