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Questo articolo è stato pubblicato il 04 febbraio 2013 alle ore 22:12.
L'ultima modifica è del 04 febbraio 2013 alle ore 12:22.
Pareggio al voto? È un'ipotesi che non considero
«Non mi esercito su ipotesi che non considero realistiche». È la risposta di Silvio Berlusconi a Trieste a chi gli chiede quale sarà l'atteggiamento del Pdl in una fase post elettorale da cui non risultasse un netto vincitore.
Danni enormi da Equitalia e dai blitz a Cortina e in Sardegna
«Il modo con cui Equitalia ha affrontato i contribuenti, i blitz in Sardegna e a Cortina, nonché il limite a una spesa in contanti per 999 euro hanno creato danni enormi», ha detto Silvio Berlusconi. Per il leader del Pdl, inoltre, questi fatti avrebbero portato anche a una «rottura tra cittadini e Stato«.
Intercettazioni: ridurre la spesa dello Stato
Silvio Berlusconi torna sullo 'scandalo intercettazioni' e sulla necessità di riformare la giustizia italiana. A Trieste l'ex premier, parlando di come ridurre la spesa dello Stato, ha detto: «Mi hanno fatto 150mila intercettazioni, quasi quante - ha aggiunto con ironia - ne hanno fatte per il caso Mps...».
L'accordo con la Svizzera è una specie di condono
In merito all'accordo con la Svizzera sui capitali italiani per coprire la restituzione dell'Imu, Berlusconi ha detto: «Sì, certamente, é una forma di condono». Secondo il Cavaliere «é fattibile perché ebbi contatti con la Federazione svizzera, e mi garantirono la loro volontà che poi tradussero in pratica con altri paesi come la Germania; sarei sorpreso se cambiassero la loro posizione. Chi ha capitali in Svizzera paga una tantum ma poi ha la certezza delsegreto, ma non sarebbe un regalo agli evasori».
Case popolari a prezzo contenuto per le famiglie
Poi da Berlusconi arriva anche la proposta sulle case popolari: «Bisogna vendere a prezzo contenuto tutte le case popolari dello Stato alle famiglie».
Gli italiani devono imparare a votare
«Gli italiani devono imparare a votare, hanno votato piccoli partiti che hanno in mente solo interessi particolari», ha detto il presidente del
Pdl, a Trieste.
Renzi mi piace molto
A Silvio Berlusconi Matteo Renzi piace «molto». Ospite di La7, il Cavaliere ha sottolineato che le critiche che il sindaco di Firenze gli rivolge sono battute: «è capace di essere ironico e spiritoso, contrariamente a quello che fanno gli altri esponenti della sinistra». Rispetto alle parole di Monti sulla nascita del Pd nel 1921, l'ex premier appare d'accordo: «sono sempre gli stessi uomini, nelle liste ci sono più comunisti del '94». Insomma Renzi «certamente é uno che mi piace, speravo che potesse progredire». Se fosse stato lui il candidato premier Berlusconi si sarebbe ripresentato lo stesso? «Non lo so, mi sarebbe piaciuto un cambio generazionale, Renzi da una parte Alfano dall'altro».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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