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  • 123345Pierluigi Bersani
  • 117125Silvio Berlusconi
  • 54109Beppe Grillo
  • 1947Mario Monti
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  • 10Vallee d'Aoste
  • 12M.Ass.Ita.Estero
  • 01USEI
  • 00Antonio Ingroia
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Nell'Europa integrata non ha senso indignarsi per le ingerenze elettorali

Olli Rehn, commissario Ue agli Affari economici

Il vice-presidente della Commissione europea, Olli Rehn, si è affrettato a precisare nella serata di ieri che non era sua intenzione interferire con la nostra campagna elettorale. Segno che qualcosa del costume italico ha varcato le Alpi. Questo dire e poi smentire è tipico della politica romana, ma di solito non attenua il messaggio: serve in genere a salvare le forme. ...

Il timore di Bersani: che Monti riesca a essere l'ago della bilancia

Nella logica del Pd (e del Pdl) non c'è posto per la «golden share» di una forza intermedia

Dopo la Cgil, gli intrecci di Siena: il fossato più largo fra Monti e il Pd

Quando è la destra ad attaccare come un ariete, il Partito democratico in genere sa come difendersi. Se poi gli attacchi colpiscono le istituzioni, la difesa è di scuola e obbedisce a precisi criteri. Ieri «l'Unità» titolava su «la destra contro Bankitalia» e il sottinteso era piuttosto chiaro: per arginare le trame di leghisti e berlusconiani, quel che conta non sono le zone d'ombra intorno al Monte dei Paschi, con gli intrecci politici ...

La vera frattura Monti-Bersani non è su Vendola ma sulla Cgil

Si può pensare che le schermaglie fra Bersani e Monti siano solo una fucileria a salve pre-elettorale e che i due siano destinati a un matrimonio di convenienza subito dopo il 25 febbraio. Molti lo credono e non cambieranno idea in seguito alle polemiche fra i due sulla riforma del lavoro o sul futuro ruolo di Vendola. ...

La complessa partita a scacchi Monti-Bersani e Bersani-Ingroia

Si chiedeva una campagna elettorale più centrata sui programmi concreti e per una volta i critici sono stati accontentati. All'improvviso si parla con foga di riforma della legge Fornero, di articolo 18 da salvaguardare o da modificare. O persino da ripristinare nella versione "d'antan" con un referendum. Polemiche, appunto, di sapore elettorale. ...

Questione politica più che morale. Per salvare il voto del Nord

Ora che la guerra delle liste si è conclusa, viene voglia di dar ragione ad Arturo Parisi (non ricandidato e spirito libero) che ammonisce: «attenti, anche il prossimo Parlamento sarà privo di vera legittimazione». Allusione un po' aspra, ma non errata, all'eterna questione delle candidature bloccate. ...

Parola chiave, stabilità

L'idea che esista oggi un accordo con Monti è utile a Bersani ma non al premier

Da Monti a Ingroia: Bersani deve rivedere qualcosa nella sua strategia

Il Pd è in vantaggio ma il nodo del Senato impone qualche scelta e un'azione più efficace

Politica e dividendi

Stupisce non poco che le forze politiche, quelle che hanno dato vita alla «strana maggioranza» a sostegno del governo tecnico di Monti, non stiano trovando il tempo e la voglia di valorizzare fino in fondo il dato di cui dovrebbero essere orgogliose in campagna elettorale. ...

La questione carceri irrompe nella campagna e impegna la politica

La sentenza europea contro l'Italia e un drammatico commento di Napolitano

Il coraggio e i rischi della sfida centrista

Due commenti fra i tanti sull'opzione politica di Mario Monti come capo politico della coalizione centrista. Il "Financial Times" si domanda se il premier sarà abbastanza abile «da ritagliarsi uno spazio nuovo nella netta opposizione sinistra-destra che esiste in Italia». E il francese "Le Monde" scrive che Monti «ha scelto il suo campo. E i suoi nemici». ...

Il rebus dell'«agenda»: c'è il tema (l'Europa), non ancora il partito

Monti e Bersani: dopo il voto probabili alleati ma oggi reali competitori

Il dilemma e l'ostacolo

I quattrocento giorni di Monti si sono conclusi al Quirinale secondo le previsioni e il processo di scioglimento delle Camere si svolgerà in modo lineare, soprattutto rapido. Quello che non è ancora chiaro è cosa accadrà dopo (e non a causa del calendario Maya). Il presidente del Consiglio si è congedato dai suoi ministri con parole quasi commosse. «Possiamo essere fieri di quello che abbiamo fatto» ha detto. Ma questo legittimo orgoglio è la ...

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