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Questo articolo è stato pubblicato il 08 marzo 2011 alle ore 17:19.

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Michele Coppola, lo sfidante di Fassino, punta su lavoro e cambiamento (Fotogramma)Michele Coppola, lo sfidante di Fassino, punta su lavoro e cambiamento (Fotogramma)

Nel Pdl ha prevalso sugli altri candidati possibili (Agostino Ghiglia, deputato, ex An, anche consigliere comunale; l'assessore regionale ai trasporti Barbara Bonino e il capogruppo in comune Daniele Cantore) nonostante qualche divergenza nel coordinamento regionale. Sostenuto dal senatore Enzo Ghigo, coordinatore del partito in Piemonte, Michele Coppola, assessore regionale alla Cultura, 37 anni, già vicepresidente del consiglio comunale, è lo sfidante di Piero Fassino alle comunali di Torino.

Il via libera è arrivato dal comitato dei saggi del Pdl, con un'unanimità un poco sofferta per la verità, ottenuta dopo oltre due ore di riunione, superando il parere inizialmente contrario dell'europarlamentare Vito Bonsignore. Manca ancora il benestare ufficiale della Lega in attesa delle riunioni del Carroccio con all'ordine del giorno le amministrative, ma il governatore Roberto Cota, lo ha già definito «sicuramente una persona valida».

Eletto per la prima volta consigliere comunale a Torino nel '99, viene riconfermato nel 2001 e due anni più tardi diventa vicepresiente del consiglio comunale, carica rinnovatagli nelle due legislature successive. Laureato in scienze politiche internazionali, Coppola si occupa di comunicazione e relazioni istituzionali, nel 2006 diventa consigliere di amministrazione di Eurofidi – Società Consortile di Garanzia Fidi s.c.p.a. e un anno dopo vicepresidente di Artigiancredit Piemonte – Consorzio dei confidi piemontesi. Che la comunicazione sia un suo pallino lo dimostrano le numerose pillole video utilizzate, da assessore regionale, per tenere informati gli elettori attraverso il suo sito. Interventi video (reagistrati da casa sua per lo più) sulle attività e le iniziative intraprese in regione.

Nel Pdl piemontese si fa portavoce delle esigenze di rinnovamento, avendo ben presente che «la qualità di una classe dirigente si misura sulla sua capacità di governare il cambiamento». Considera la sua missione, «difficile e rischiosa», «cambiare il Piemonte, modernizzarlo, ridargli vitalità e gusto per la competizione». Merito è una delle parole chiave del suo approccio. E ritiene internet, web 2.0 e le nuove tecnologie mezzi capaci di colmare la distanza tra giovani e politica.

Con Piero Fassino si sono già fatti, via telefono, il reciproco in bocca al lupo.
L'ultimo segretario dei Ds lo ha definito «un candidato credibile». «Non sottovaluto mai nessuno - ha precisato - e mi misurerò con lui in un una competizione elettorale che mi auguro sia basata tutta su Torino e sul suo futuro».
Da poco proclamato candidato del Pdl Coppola ha dichiarato che tra i temi centrali per la città «l'occupazione è il più importante» e quello delle quote rosa «è un falso problema», perché «una campagna elettorale fatta con le carte d'identità è una campagna persa». Quanto alla Fiat, il suo desiderio è che «il cuore, il cervello e la produzione restino a Torino». Le vittore del Lingotto fuori dall'Italia non lo spaventano, anzi lo «inorgogliscono» ma l'auspicio è «avere qui una presenza importante e produttiva». Il tema, sottolinea «è all'attenzione e di competenza del presidente Cota e del Governo. Dobbiamo lavorare affinchè ci siano tutte le condizioni per mantenere l'azienda a Torino».

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