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Questo articolo è stato pubblicato il 27 maggio 2011 alle ore 18:34.

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Ultima carta della Moratti: a Impregilo la gara per M4 Pisapia si prepara al concerto con Elio e le storie teseUltima carta della Moratti: a Impregilo la gara per M4 Pisapia si prepara al concerto con Elio e le storie tese

A poche ore dalla chiusura della campagna elettorale Letizia Moratti annuncia la sua squadra di governo in caso di rielezione. Roberto Castelli, viceministro alle infrastrutture, sarà vicesindaco con delega alla mobilità e trasporti; il vicepresidente della Camera, Maurizio Lupi, assessore alle periferie, casa e territorio; il sottosegretario all'economia, Luigi Casero, assessore al bilancio; Paolo Del Debbio alla cultura. E poi: Daniela Mainini assessore alle attività produttive e ricerca; Giovanna Mavellia alla semplificazione, servizi ai cittadini e alle imprese e Evelina Flachi alla salute. Il resto della squadra sarà scelto dopo il ballottaggio tra personalità di Pdl, Lega e della lista Milano al centro. Il sindaco uscente annuncia anche che Annamaria Bernardini de Pace sarà presidente di una delle società partecipate, ma senza precisare quale. E Gabriele Albertini avrà un ruolo di primo piano.

Giuliano Pisapia, in piazza Duomo durante il concerto di Elio e le storie tese ha tenuto il discorso conclusivo della campagna elettorale. «Non cerchiamo rivincite politiche - ha sottolineato - vogliamo contribuire a costruire un città fatta da noi, per tutti noi». È una Milano «aperta, che sappia guardare al futuro» quella che il candidato del centrosinistra ha in mente. L'avvocato ai milanesi dice: «Saremo un esempio di civiltà, dimostreremo che dire 'bene comune' non vuol dire che l'aiuola davanti casa non é di nessuno, ma al contrario che appartiene a ciascuno di noi». Pisapia invita tutti ad andare alle urne domenica e lunedì per il ballottaggio: «abbiamo ripreso in mano il nostro destino - incalza - non facciamocelo sfuggire». Non mancano riferimenti alle accuse che gli sono state mosse in queste settimane, come quella di essere un estremista: «Mi hanno accusato di non essere moderato. Non capisco che cosa significa questa parola sulle loro labbra, questa parola che viene offesa e smentita ogni giorno da comportamenti indecenti». Poi declina la sua idea di politica con le parole di don Lorenzo Milani: 'Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è politica. Sortirne da soli è avarizia'. Fa leva sull'orgoglio dei milanesi Pisapia quando dice che «Milano è ancora il cuore d'Italia. È ancora il cuore dell'Europa. E soprattutto è ancora nel cuore dei milanesi». Della sua vittoria il candidato del centrosinistra è convinto. «Credo - dice - che martedì mattina usciremo di casa con un sorriso, pensando 'mi piace essere qui'. Io ci credo. È arrivato il tempo. È arrivato il nostro tempo».

L'ultima giornata di campagna elettorale
Per tutta la giornata tra Letizia Moratti e Giuliano Pisapia è stata ancora la questione delle scuse del sindaco, questa volta arrivate, a tenere banco nel confronto a distanza tra i due. Lei ieri ha inviato allo sfidante, in via privata - come da lui sollecitato - una lettera di scuse. «Deciderà lui se renderne pubblico il contenuto», aveva precisato. E lui aveva spiegato che le avrebbe risposto «personalmente con altrettanta riservatezza nei prossimi giorni».

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