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Questo articolo è stato pubblicato il 15 aprile 2011 alle ore 10:32.

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Da Trieste a Reggio Calabria il Pd difende il vantaggio nelle province. Ma la Lega è pronta a dare battaglia (anche al Pdl)Da Trieste a Reggio Calabria il Pd difende il vantaggio nelle province. Ma la Lega è pronta a dare battaglia (anche al Pdl)

Campobasso: Nicola D'Ascanio (centro-sinistra)
Gorizia: Enrico Gherghetta (centro-sinistra)
Lucca: Stefano Baccelli (centro-sinistra)
Macerata: Sandro Calvosa (commissario dal 21 giugno 2010)
Mantova: Mauro Fontanili (centro-sinistra)
Pavia: Vittorio Poma (centro-destra)
Ravenna: Francesco Giangrandi (centro-sinistra)
Reggio Calabria: Giuseppe Morabito (centro-sinistra)
Treviso: Leonardo Muraro (centro-destra)
Trieste: Maria Teresa Bassa Poropat (centro-sinistra)
Vercelli: Leonardo Cerenzia (commissario dal 29 marzo 2010)

Si parte da un 7 a 2 per il centro-sinistra considerando che, delle undici province chiamate al voto, il Pd e le altre forze dell'opposizione controllano attualmente sette amministrazioni (Gorizia, Trieste, Mantova, Ravenna, Lucca, Campobasso e Reggio Calabria), mentre il Pdl sarà a chiamato, per cominciare, a difendere Pavia e Treviso e a riacciuffare poi Vercelli e Macerata, attualmente commissariate ma guidate in precedenza da esponenti del partito di Silvio Berlusconi.

Scintille tra Pdl e Lega sulle candidature. In vista delle amministrative il Pdl ha inseguito sul territorio un'intesa con i centristi. Ma, per ora, sembra esserci riuscito solo a Gorizia, dove Simonetta Vecchi, potrebbe essere sostenuta anche dall'Udc. Non ci saranno invece apparentamenti a Trieste dove peraltro Pdl e Lega correranno separati: Giorgio Ret per il primo e Paolo Polidori per il Carroccio. Che scommette poi sulla rielezione di Leonardo Muraro a Treviso (sostenuto anche dal Pdl) e ha piazzato suoi candidati anche a Ravenna (Rudi Capucci), a Mantova (Gianni Fava) e a Pavia (Ruggero Invernizzi). Qui, però, non sono mancate le frizioni perché il Pdl avrebbe voluto puntare sull'attuale presidente, Vittorio Poma, ma il Carroccio si è impuntato spingendo così Poma a inseguire il secondo mandato con una lista civica. Il Pdl lancia invece suoi uomini nella corsa di Vercelli (Carlo Riva Vercellotti), Reggio Calabria (Giuseppe Raffa, sindaco della città) e Macerata, ora commissariata, dove Berlusconi&co hanno scelto di rilanciare l'ex presidente, Franco Capponi, decaduto per un ricorso elettorale. Mentre a Lucca il candidato è un ex An, Gabriele Brunini (sostenuto anche dai centristi), e a Campobasso in gara c'è un esponente dell'Mpa Rosario De Matteis che avrà anche l'appoggio di Udc e Fli.

Il Pd insegue l'alleanza con Idv e Sel. In quattro amministrazioni l'obiettivo è assicurare un altro mandato agli attuali presidenti. Così a Gorizia, Trieste, Lucca e Reggio Calabria i democratici daranno la volata agli uscenti: Enrico Gherghetta, Maria Teresa Poropat, Stefano Baccelli e Giuseppe Morabito. Avendo incassato quasi ovunque l'appoggio delle altre forze della sinistra (da Idv e Sel). Unica eccezione la città dello stretto dove i democratici correranno soltanto con Sinistra, Ecologia e libertà. Come pure a Campobasso perché la candidata Micaela Fanelli non sarà sostenuta dai dipietristi. A Macerata, invece, il Pd convergerà sul centrista Antonio Pettinari. A Treviso sarà poi l'attuale sindaco di Maserada sul Piave, Floriana Casellato, a provare a interrompere il dominio leghista, mentre a Mantova il Pd, con Alessandro Pastacci, tenterà di conservare la leadership della provincia. Daniele Bosone, Luigi Bobba e Claudio Casadio saranno invece schierati nelle partite di Pavia, Vercelli e Ravenna.

Il Terzo polo prova a non sfaldarsi. Per ora la quadra è stata trovata solo a Treviso e Gorizia dove l'asse Udc-Fli-Api è riuscito a convergere su un candidato unico: il centrista Marco Zabotti e il finiano Stefano Cosma (anche se a Gorizia i centristi sono stati tentati dal sostegno alla candidata di Pdl e Lega). In altre quattro, invece, Casini ha scelto la corsa in solitaria. Così, a Mantova, i centristi sosterranno il deputato Pietro Marcazzan (mentre Nicola Taurozzi correrà per il Nuovo polo) e anche a Ravenna l'Udc gareggerà separatamente con Gianfranco Spadoni. Niente alleanze né con i due poli né con l'asse Fini-Rutelli neanche a Trieste (qui la scommessa centrista si chiama Roberta Clon) e a Vercelli dove i riflettori sono puntati sull'avvocato Luciano Gualdi. A Pavia, invece, l'Udc sosterrà il presidente uscente, Vittorio Poma, scaricato dal Pdl. In tre province, invece, i centristi viaggeranno a braccetto con Berlusconi&co: a Lucca, dove sostengono Gabriele Brunini (appoggiato anche dalla Lega e che dovrà vedersela poi con il candidato del Nuovo polo, Giuliana Baudone), a Campobasso al fianco di Rosario De Matteis (che ha anche il sostegno di Fli) e a Reggio Calabria dietro Giuseppe Raffa. A Macerata, invece, i centristi schierano Antonio Pettinari, ma si smarcano anche qui dal Terzo polo e incassano il sostegno del Pd.

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