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Questo articolo è stato pubblicato il 17 maggio 2011 alle ore 14:47.

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Berlusconi sconfitto, punito, bastonato. E' soprattutto il voto di Milano a indicare alla stampa estera che gli umori dell'elettorato sono cambiati. Il risultato delle amministrative nella città del premier è alla ribalta nei titoli, il capo del governo ci ha messo il suo nome e questo "rende la sconfitta ancora più personale", nota il Financial Times, che titola "La coalizione di Berlusconi vacilla dopo il voto di Milano".

Le elezioni, che - ricorda il Ft - Berlusconi aveva presentato "come un referendum su se stesso e sul governo", hanno mostrato che il Pdl, il partito del primo ministro, e la Lega Nord, suo principale alleato, hanno "perso sostegno nel cuore del loro elettorato del Nord Italia".
A Milano, Berlusconi "ha costruito la sua carriera commerciale e politica". E proprio nella sua città è sotto processo. Il premier di recente ha indicato che potrebbe farsi da parte per le elezioni politiche del 2013. Il responso delle urne nella terra del suo elettorato è considerato "cruciale" per la sua decisione, sottolinea il Ft, il quale non manca di far notare che il primo ministro ha perso voti perfino ad Arcore, dove ha la sua villa.

"E' la prima volta in 20 anni che il centrodestra non è riuscito ad avere più del 50% del voto" a Milano, che andrà al ballottaggio. Un altro test chiave è Napoli, e anche qui ci sarà il ballottaggio, cosa che "porrà ulteriori difficoltà a Berlusconi, i cui sostenitori hanno storicamente dimostrato una bassa partecipazione al secondo turno".
Il Financial Times osserva che, secondo i commentatori, il risultato di Milano è un segnale che "il voto moderato si è allontanato da Berlusconi", dopo una campagna, sua e della Lega Nord, caratterizzata da "invettive anti-immigrati".

L'Independent parla di "umiliazione politica" per Berlusconi, bocciato nel "voto test di Milano. Il premier aveva "personalmente dominato" la campagna per assicurare la rielezione della candidata del Pdl, Letizia Moratti. Ma la campagna del centro-destra, fatta di "giochi sporchi e fango", si è ritorta contro di lei, osserva l'Independent. Con una puntualizzazione: Berlusconi ha avuto la cattiva notizia "appena qualche ora dopo" essere uscito dal tribunale di Milano dove è processato con l'accusa di corruzione.

Toni prudenti, in genere, sulla stampa francese, se si eccettua Libération che parla di "grosso ceffone" per Silvio Berlusconi a Milano. Il giornale economico Les Echos sotto il titolo "Berlusconi perde la prima manche dell'elezione del sindaco di Milano" sottolinea che il premier aveva fatto dell'elezione milanese "un test politico nazionale".
Milano è "la capitale economica e morale dell'Italia" ma anche la "culla" della coalizione di governo, la capitale "virtuale" della Padania per la Lega Nord. Berlusconi, che qui è "a casa sua", si era gettato "a corpo morto" nella competizione. Ma, preoccupati per i sondaggi sfavorevoli, i responsabili della maggioranza comunale avevano "moltiplicato i colpi bassi" contro lo sfidante di centro-sinistra. L'attacco in tv a Giuliano Pisapia, in cui la Moratti l'ha accusato del furto di un veicolo, "ha avuto l'effetto di un boomerang".

"La destra rischia di perdere Milano, la sinistra grida vittoria", titola il Nouvel Observateur. Nonostante "un forte calo di popolarità, scesa al 31% in aprile", il Cavaliere si è impegnato personalmente nella campagna per sostenere la Moratti. E alla vigilia del voto aveva giudicato "impensabile non vincere a Milano".
L'appoggio della Lega Nord, ricorda il Nouvel Obs, è indispensabile per la sopravvivenza del governo, "indebolito" dalla rottura con Gianfranco Fini e dai numerosi processi di Berlusconi.

Misuratissimo, Le Figaro mette sul suo sito web un lancio Afp con il titolo: "Berlusconi in ballottaggio a Milano". Per la prima volta in quindici anni, la destra di Berlusconi "si trova costretta al ballottaggio a Milano, la capitale economica del Paese".

Interlocutorio, lo spagnolo El Mundo segnala che "la destra non ottiene Milano al primo turno", come sperava invece Berlusconi.

"Le urne castigano Berlusconi nel suo feudo di Milano" titola El Pais. Il "depresso" centro-sinistra ha ripreso un po' di fiato nel luogo più inatteso. Il Pd ha confermato la vittoria a Torino e Bologna, ma è Milano, "la capitale finanziaria d'Italia e la città simbolo del magnate e primo ministro", che ha lanciato "il più inatteso messaggio di castigo" a Berlusconi e alla Lega Nord, suo alleato. Anche la Lega Nord ha peggiorato i suoi risultati. È "un'ammonizione seria" a una "casta politica che tende a eternizzarsi nelle sue cariche e prebende", scrive El Pais, che inizialmente aveva titolato online "Milano dà una bastonata a Berlusconi".

Le agenzie si susseguono sul sito di El Economista: "Berlusconi perde a Milano quello che aveva definito come un referendum sul governo"; "Berlusconi ‘sorpreso e rattristato' per il calo del Pdl".

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