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Questo articolo è stato pubblicato il 13 maggio 2011 alle ore 16:58.

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Elezioni a Bologna: tra 2 milioni e 700 mila euro i costi della macchina elettoraleElezioni a Bologna: tra 2 milioni e 700 mila euro i costi della macchina elettorale

Costerà 1,8 milioni di euro la complessa macchina organizzativa messa in piedi da Palazzo D'Accursio per la tornata elettorale del 15 e 16 maggio prossimi. Una cifra che potrebbe scendere di 700mila euro in caso di vittoria di uno dei candidati al primo turno. Tanto infatti pesa sulle casse comunali un eventuale ballottaggio previsto per l'ultimo week-end di maggio.

Le spese
Scendendo nel dettaglio delle spese, la prima voce è costituita dai costi per il personale: 700 mila euro, di cui un po' più della metà (437mila euro) per pagare gli addetti ai 449 seggi elettorali che saranno allestiti in 80 scuole. Altra voce che pesa sui conti del Comune è quella per la stampa delle schede elettorali per i consigli dei quartieri (scheda di colore rosa), costata 50mila euro. Nessuna spesa invece per le schede azzurre, quelle dedicate al Consiglio comunale, i cui costi sono stati sostenuti dal ministero dell'Interno. Infine per i manifesti elettorali l'esborso delle casse comunali è stato pari a 20mila. Il resto verrà suddiviso tra l'allestimento delle sale stampa (due) il sistema di dati in tempo reale sul web e le linee telefoniche dedicate. Rispetto alle elezioni amministrative precedenti Palazzo d'Accursio è comunque riuscito a limare alcune spese: circa 40mila euro sono stati risparmiati sulle spese postali, grazie al maggiore utilizzo della porta elettronica certificata, inoltre sono stati limitati gli straordinari del personale e si è evitata l'assunzione di personale esterno.

I votanti
I cittadini chiamati alle urne in questa tornata elettorale saranno 300.648, quasi 5mila in meno rispetto alle elezioni che portarono alla vittoria di Flavio Delbono due anni fa e circa 19mila in meno rispetto alle consultazioni che incoronarono sindaco Sergio Cofferati nel 2004. Come se un intero quartiere della città fosse scomparso. Dal Comune fanno sapere che la causa della diminuzione è il trasferimento verso l'hinterland dei potenziali votanti italiani. In crescita invece i cittadini stranieri, 1200, per la maggioranza di nazionalità romena, che aiuteranno i bolognesi a sopportare il costo delle elezioni, pari a circa 6 euro procapite

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