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Questo articolo è stato pubblicato il 18 maggio 2011 alle ore 19:05.

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Moratti richiama il fidato consigliere Glisenti. «Lavoro e non mi pongo il problema ballottaggio»Moratti richiama il fidato consigliere Glisenti. «Lavoro e non mi pongo il problema ballottaggio»

«Non mi pongo questo problema». Così il sindaco uscente di Milano Letizia Moratti in una conferenza stampa convocata in sala Giunta dove si è riunita con alcuni assessori per affrontare alcuni temi della città ha risposto a chi le chiedeva quale strategia intendesse adottare per vincere al ballottaggio con il candidato di centrosinistra Giuliano Pisapia.
«Ho un mandato degli elettori che ringrazio tutti, sono il sindaco - ha aggiunto Letizia Moratti - ho il dovere di continuare a lavorare per dare le risposte che i cittadini ci chiedono». Alle richieste insistenti dei cronisti su come intendesse riconquistare i voti persi e i circa 6,5 punti percentuali che la separano da Pisapia, la Moratti ha ribadito «lavorando» e a riguardo ha citato la riunione convocata oggi con gli assessori definendola «molto concreta e non solo una programmazione per i prossimi 15 giorni».

Cambio nella comunicazione, torna Paolo Glisenti
La nomina di Paolo Glisenti a consulente della comunicazione del sindaco (al posto dell'agenzia Sec), un ritorno visto che Glisenti è stato braccio destro dalla campagna elettorale del 12006 fino alle vicende dell'Expo (sostituito da Lucio Stanca), è avvenuta, ha spiegato la Moratti, con il «consenso da parte di tutti». Il cambio di passo arriva all'indomani della sconfitta al primo turno e soprattutto dopo le ammissioni da parte del sindaco sugli errori nelle comunicazione. Moratti ha sottolineato: Glisenti «conosce bene Milano e con lui ho un'amicizia che dura da 12 anni». Certo ci sarà da vedere come sarà accolto il rientro in squadra dalle componenti della maggioranza, non di secondo piano, che avevano contribuito a disarcionare Glisenti mentre era alla guida del progetto Expo.

«Non ci sono fratture nella maggioranza»
A sentire Moratti la questione non sussisterebbe. All'interno del Pdl dopo il risultato elettorale di Milano «non esistono differenze o fratture, tutte le componenti del Pdl hanno dato il massimo», ha dichiarato il sindaco uscente. Anche la Lega «ha dato il proprio contributo - ha aggiunto la Moratti - e siamo qui insieme per continuare con coerenza e serietà il nostro lavoro». Quanto alla riunione degli assessori la Moratti ha sottolineato che «sono rappresentate tutte le anime del Pdl e della Lega» a dimostrazione del clima di coesione tra i due alleati politici.

Al lavoro per il piano caldo in vista dell'estate
Sempre parlando della riunione di lavoro con il governo cittadino la Moratti ha spiegato che è stata convocata «per continuare a dare le risposte alle esigenze della città e organizzare una programmazione di breve e lungo periodo oltre ad esaminare la sostenibilità economica dei programmi». Tra i punti trattati la Moratti ha indicato quello dell'estate a Milano, il piano per le mamme e i bambini che resteranno in città durante l'estate, il tema delle case vacanze e il piano caldo.

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