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Questo articolo è stato pubblicato il 19 aprile 2011 alle ore 06:41.

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Con la Federazione di sinistra, invece, c'è stato più di qualche problema dal punto di vista programmatico». È Davide Zoggia, responsabile enti locali del Pd, a dare le formazioni del centro-sinistra anche se si mostra ottimista sui ballottaggi e sulla "santa alleanza". «Mi pare che il terzo polo non possa trovare sintonie, nemmeno a livello locale, con il Pdl e la Lega. A Milano, per esempio, abbiamo un giudizio condiviso sulla Moratti». Le speranze di Zoggia puntano alto, alla sfida meneghina che è già diventata il test di Silvio Berlusconi.

Alcuni centristi, però, insinuano che quello dei ballottaggi non sarà solo un test per il Cavaliere ma misurerà pure la coesione del terzo polo. Per esempio, tra Udc e Fli che potrebbero dividersi tra la scelta di andare col centro-destra o con il centro-sinistra. Accadrebbe anche Milano dove alcuni esponenti dell'Udc potrebbero essere meno favorevoli di Bruno Tabacci o Fabio Granata a scegliere Giuliano Pisapia. I più maliziosi, questa volta sia del Pdl che del Pd, dicono che invece la scelta del terzo polo dipenderà dalle performance del primo turno. Insomma, questione di calcoli di probabilità del vincitore per misurare meglio come essere ago della bilancia "vincente".

LO SCHEMA DELLE ALLEANZE

Tiene il patto tra Lega e Pdl ma cresce la competizione
L'assetto di centro-destra è quello standard. Lega (nella foto Umberto Bossi) e Pdl vanno a braccetto ma in molte realtà più che un gioco di squadra è una competizione interna. In Veneto, dove il sorpasso è compiuto, ma anche a Bologna dove il Pdl ha fatto un passo indietro accettando un candidato leghista

Democratici con Idv e Sel A Napoli Di Pietro da solo
Il Pd (nella foto Pier Luigi Bersani) deve rinunciare a quell'allargamento delle alleanze che è il cuore programmatico della strategia di Bersani. In quasi tutte le realtà la formazione di centro-sinistra è con Sel e l'Idv, tranne a Napoli dove Di Pietro sceglie il collega De Magistris e compete con i Democratici

Fini, Casini e Rutelli: il terzo polo corre da solo
È la grande scommessa di Pier Ferdinando (foto): diventare l'ago della bilancia. Presentando una terza forza autonoma, Casini punta a portare i candidati "bipolari" al ballottaggio e diventare così l'artefice di vittorie e sconfitte. Insieme a Fini e Rutelli, il terzo polo gioca quasi ovunque da solo

Da Crotone a Macerata le eccezioni alla regola
La senatrice ex Pd ora Udc Dorina Bianchi (foto) è l'esempio di tutte le eccezioni alla regola. A Crotone, infatti, dove è candidata sindaco è appoggiata dal Pdl come accade in tutte le città calabresi dove l'Udc è con il Pdl senza Fli. A Macerata e Chioggia, invece, i centristi scelgono i Democratici

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