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Questo articolo è stato pubblicato il 15 maggio 2011 alle ore 14:27.

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In lieve calo l'affluenza alle urne: alle 12 ha votato il 13,3% (LaPresse)In lieve calo l'affluenza alle urne: alle 12 ha votato il 13,3% (LaPresse)

Il dato aggiornato alle 19 dell'affluenza alle urne fa registrare un aumento di circa due punti percentuale rispetto alle precedente tornata amministrativa. Il rilevamento del Viminale sugli elettori andati al voto fra le 12 e le 19 registra una presenza alle urne alle Comunali al 39,14% degli aventi diritto, contro il 37,05% alla stessa ora del primo giorno di voto negli stessi Comuni nelle precedenti elezioni comunali. Per le provinciali l'affluenza alle 19 è stata del 29,79% contro il 28,44% delle precedenti elezioni.

La diretta elettorale sul sito del Sole 24 Ore e su Radio24

Calo record a Bologna
Alle 12, fra i dati più eclatanti del calo di affluenza, c'era quello di Bologna, tornata alle urne per eleggere il sindaco dopo un lunghissimo commissariamento succcessivo alle dimissioni di Flavio Delbono a seguito dell'inchiesta-scandalo che lo ha coinvolto dopo pochi mesi di successione a Sergio Cofferati: solo il 13,8% gli elettori si era recato stamani alle urne, contro il 28,4% alla stessa ora dello stesso primo giorno dell'anno in cui si votò per Delbono. Successivamente, il Pd ha contestato il confronto del Viminale, affermando che non poteva essere effettuato in quanto nel 2009 si era votato di sabato e domenica. Alle 19, il dato di affluenza relativo al capoluogo emiliano era di 40,05 per cento, in calo più ridotto rispetto al 43,32% del 2009.
Quanto alle altre tre città il cui voto amministrativo rappresenta un test politico significativo dal valore nazionale, a Torino ha votato il 37,31% contro il 33,32 per cento. A Napoli, infine, il 36,89% contro il 38,09 per cento.

La sfida a Milano
A Milano alle 19 ha votato il 43,25% contro il 42,02% delle precedenti comunali. Quasi tutti i candidati a sindaco sono andati a votare nella mattinata. Come loro, per la supersfida milanese Moratti-Pisapia, è andato questa mattina nella sezione meneghina n. 502 della scuola Dante Alighieri anche il premier Silvio Berlusconi che si è intrattenuto tre quarti d'ora al seggio. «È impensabile che Milano - ha detto il Premier- non sia governata da noi. Noi siamo i soli a guardare il futuro, gli altri invece guardano solo al passato».

Gli elettori e le modalità di voto
Gli elettori complessivamente chiamati ai seggi fra oggi e domani nei poco meno di 1200 Comuni sono complessivamente 10.145.486: 5.274.183 le donne, 4.871.303 gli uomini. Nelle 11 Province invece gli elettori sono 3.320.146: 1.718.238 le donne, 1.601.908 gli uomini.
Si vota oggi dalle ore 8 alle 22, e domani lunedì 16 maggio,dalle ore 7.00 alle ore 15.

Tutto quello che bisogna sapere

Le operazioni di scrutinio inizieranno lunedì 16 maggio subito dopo la chiusura della votazione e l'accertamento del numero dei votanti.
Per l'eventuale turno di ballottaggio per l'elezione dei presidenti di provincia e dei sindaci, si voterà domenica 29 maggio, sempre dalle ore 8 alle ore 22, e lunedì 30 maggio, dalle ore 7 alle ore 15 mentre le operazioni di scrutinio avranno inizio nella stessa giornata di lunedì al termine delle votazioni e dell'accertamento del numero dei votanti.

Test politico non solo locale
Le elezioni amministrative non saranno solo un banco di prova in chiave locale. Soprattutto le sfide di Milano e Napoli saranno un test per saggiare la tenuta e gli equilibri dell'attuale maggioranza di governo, anche alla luce delle frizioni delle ultime settimane sulla questione libica tra Pdl e Lega. Proprio il partito di Bossi guarda con attenzione all'esito del voto, anche per capire quale sarà la capacità di penetrazione anche al di fuori dell'abituale serbatoio di voti.

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