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Questo articolo è stato pubblicato il 22 marzo 2011 alle ore 13:20.

Articoli

Ormai è urgente che Berlusconi prenda la parola in Parlamento

Berlusconi

L'Italia ha un obiettivo immediato nella crisi libica: ricondurre il complesso delle operazioni sotto il comando dell'Alleanza Atlantica. È un punto delicato ma essenziale. Roma non può osservare passivamente il peso crescente che la Francia di Sarkozy si sta guadagnando sul campo, in quanto nazione che ha preso l'iniziativa contro ...

Gheddafi parla ai sostenitori: vinceremo noi. Scontri a Yafran. Precipita jet americano

«Alla fine vinceremo noi» ha detto in tarda serata il leader libico Muammar Gheddafi rivolgendosi alla folla a Tripoli ripreso in diretta dalla tv. La CNN ha diffuso stralci del discorso pronunciato dal colonnello in cui ha ripetuto: «Sono qui, sono qui». Il leader libico si è quindi impegnato a continuare a combattere. Parlando dalle ...

Notte di bombe in Libia, aereo americano si schianta per un'avaria - Scontro Italia-Francia sulla Nato

Notte di bombe in Libia, aereo americano si schianta per un'avaria -

I raid aerei alleati tornano a colpire per il terzo giorno consecutivo Tripoli e non risparmiano il cuore del regime libico, la cittadella fortificata di Bab-al-Azizia, a sud della capitale, dove un edificio-bunker adibito probabilmente a quartier generale delle forze del raìs è stato distrutto secondo fonti di stampa britanniche da un ...

Reportage. «Noi ribelli, islamici e tolleranti»

DERNA - Protetto da una guardia del corpo, lo sguardo nascosto da occhiali a specchio, Abdul Hakim al-Hasadi si presenta all'appuntamento con un giubbotto di pelle sopra la galabbiya, da cui affiorano le sagome di due grandi pistole: «Non ho mai detto di voler instaurare un califfato islamico a Derna. Non ho rapporti con al-Qaeda e qui ...

Scontro Italia-Francia sulla Nato. Frattini: comando all'Alleanza o gestiamo le nostre basi

BRUXELLES - L'intervento militare in Libia spacca clamorosamente l'Europa. E paralizza la Nato. Nessun dubbio sulla cacciata di Muammar Gheddafi: se ne deve andare «immediatamente», dice il comunicato finale dei ministri degli Esteri Ue riuniti ieri a Bruxelles, per consentire al suo popolo di approdare a «una società democratica». ...

Raid sul bunker di Gheddafi. Voci sulla morte di un figlio del raìs -Cambia la geopolitica delle armi

I danni a un ufficio ministeriale a Tripoli bombardato nella notte dalle forze della coalizione (AP Photo/Jerome Delay)

Dopo un pomeriggio di raid aerei su Tripoli, i portavoce di Gheddafi annunciano il cessate il fuoco. Intanto però se le prime informazioni dovessere essere confermate, l'attacco sulla capitale segnerebbe un ulteriore passaggio di fase nelle operazioni militari della coalizione internazionale tese a imporre la no fly zone sulla Libia

L'Italia parteciperà con basi e aerei

ROMA. L'Italia chiude l'ambasciata a Tripoli e si prepara all'intervento in Libia, senza riserve. Dopo la risoluzione dell'Onu il governo ha dato la disponibilità all'utilizzo delle basi aeree, ma l'apporto sarà paritario rispetto agli altri paesi che hanno promosso la risoluzione. Le linee di azione sono state decise ieri in un ...

No-fly zone attiva in sette giorni

Il generale Norton Schwartz, comandante delle forze aeree statunitensi, ha quantificato in una settimana il tempo necessario per organizzare il dispositivo aereo di una no-fly zone sulla Libia. Una tempistica necessaria a far affluire navi e aerei nel Mediterraneo, pianificare nei dettagli i settori dello spazio aereo libico assegnati ai ...

Usa, Francia e Gb: «pronti ad agire» - Frattini: possibili nostri aerei su siti militari - Basi disponibili

Obama: Stati Uniti pronti ad agire in Libia. Frattini:  possibili nostri aerei su siti militari. Nella foto aerei militari statunitensi pronti nella base Nato italiana di Sigonella (AP Photo)

Francia e Germania restano caute

Via libera delle Nazioni Unite alla risoluzione sulla no-fly zone in Libia - Vertice a Palazzo Chigi

Via libera ai raid in Libia (Epa-Tiago Petinga)

Gli Stati Uniti hanno ottenuto ieri il passaggio di una risoluzione storica contro la Libia al Consiglio di sicurezza dell'Onu. Con una maggioranza di 10 voti e l'astensione di cinque paesi, tra cui Cina e Russia, l'Onu ha autorizzato l'uso di tutte le misure necessarie, inclusa la no fly zone, per proteggere da subito la popolazione civile

Bengasi si aggrappa al suo sogno di libertà

La sera la tv di stato diffonde la notizia. Misurata, la terza città della Libia tra Tripoli e la Cirenaica, è caduta. I ribelli negano, ma la folla è preoccupata. «Anche Ajdabiya è caduta», riprende la tv. «Non credete alle menzogne del diavolo. Se vi dicessero che hanno occupato gli Usa ci credereste? Noi stiamo vincendo»

La Libia minaccia attacchi a navi e aerei civili. Juppé: simo pronti ad agire - Italia, ok a no-fly zone

Gheddafi: «Abbiamo conquistato Misurata». Ma gli insorti negano (Reuters)

Il segretario generale dell'Onu Ban ki-moon ripete l'appello sul cessate il fuoco immediato

Tra Brasile e Stati Uniti i casi Honduras e Iran. Obama riparte da energia e riforma Onu

Manifesti di benvenuto a Rio de Janeiro e a Brasilia, trasmissioni televisive e grande spazio sulla stampa. La visita di Barack Obama in Brasile, cui seguirà una tappa in Cile e una in Salvador, potrebbe segnare una svolta nelle relazione tra le due potenze regionali

Napolitano a Torino: no a indifferenza per la repressione in Libia

Giorgio Napolitano

Bagno di folla e standing ovation per il capo dello Stato nel primo degli appuntamenti torinesi per festeggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia

Il politilogo Ikenberry: «Il dilemma Usa è sostenere il vento delle riforme senza provocare rivoluzioni»

Ikenberry

«Di fronte al dilagare delle proteste sociali e alle rivolte in diversi paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, l'amministrazione americana si trova in una posizione obiettivamente difficile, perché cerca di sostenere il vento delle riforme democratiche e di promuovere lo sviluppo economico, ma senza provocare la bufera della ...

Massima allerta a Gioia del Colle: ecco come la base pugliese si prepara all'operazione Libia

(Ansa)

GIOIA DEL COLLE (BARI) - Massima allerta nella base area militare di Gioia del Colle, a quasi 30 chilometri da Bari. I piloti del 36° stormo "Riccardo Seidl" attendono un ordine dello Stato Maggiore della Difesa per levarsi in volo e svolgere i loro compiti sui cieli della Libia. A bordo dei loro caccia intercettori "Eurofighter", i ...

Una settimana per attivare la no-fly zone

Da Parigi fanno sapere che i primi raids contro le forze di Gheddafi verranno effettuati tra poche ore ma attivare una 'no-fly zone' potrebbe richiedere qualche giorno alle forze alleate. "Almeno una settimana" secondo il comandante delle forze aeree statunitensi, generale Norton Schwartz che ieri, nel corso di un'audizione alla ...

La Libia frena il rimpasto di governo, responsabili in pressing - Alta tensione fra Pdl e toghe

Silvio Berlusconi con Gianni Letta al recente vertice interministeriale sulla situazione in Libia (Lapresse)

«Accordo organico» con il resto della maggioranza oppure si deciderà come votare in Aula caso per caso. Non solo posti nel governo, ma anche una sorta di programma condiviso: i responsabili – il gruppo dei fuoriusciti da Fli, dall'Idv e da altri partiti formatosi dopo il voto di fiducia del 14 dicembre per soccorrere il governo ...

Dialogare senza temere l'anima integralista dell'Islam

Le prossime ore potranno segnare l'inizio di un'azione militare dalle imprevedibili conseguenze ed evoluzioni nel Mediterraneo, a poche centinaia di chilometri dall'Italia. Dopo tanto esitare il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha votato a favore della no-fly zone sulla Libia per impedire agli aerei di Gheddafi di bombardare i civili. ...

La tartaruga diplomazia batte il veloce carrarmato

Salvata Bengasi alla dodicesima ora, adesso ci sarebbe da salvare anche la Libia. Detto così sembra facile. Come e quando il paese sarà liberato dal suo dittatore non lo sanno coloro che l'altra sera hanno votato la risoluzione al Consiglio di sicurezza. E nemmeno quelli che l'hanno promossa buttando cuore, aeronautica e credibilità ...

E il sasso è di Obama (che nasconde la mano)

Per ora, è un capolavoro politico di Barack Obama. Anche se non sembra. La risoluzione 1973 delle Nazioni Unite che ha autorizzato per motivi umanitari l'uso della forza in Libia, ma non l'invasione terrestre, è il prodotto di una contraddittoria, a tratti scombinata, ma infine efficace strategia della Casa Bianca. ...

Tutti i mezzi aerei e navali che l'Italia può schierare nel conflitto libico

I tornado di stnza alla base di Trapani

Dai moderni Eurofighter Typhoon alla portaerei Garibaldi

Le forze di Gheddafi tentano di entrare a Bengasi

Soldati dell'esercito libico a Zawiya  ANSA/ CLAUDIO ACCOGLI

Una ventina di vecchi aerei di combattimento, ma una temibile contraerea. Questi i principali mezzi con cui il regime del colonnello Gheddafi può opporsi all'azione militare della comunità internazionale. Ecco - secondo le informazioni degli esperti militari - come il rais combatterà la no fly zone. Le ultime informazioni giunte in ...

Gheddafi: siamo pronti a una guerra lunga, farete la fine di Hitler e Mussolini - Video

Gheddafi: siamo pronti a una guerra lunga, farete la fine di Hitler e Mussolini

«Voi volete il nostro petrolio, ma la nostra terra ci è stata data da Dio. E non ve lo lasceremo prendere». Tra ieri sera e questa mattina il colonnello libico, Muhammar Gheddafi, ha fatto sentire per due volte la sua voce

Operazione Odissea all'alba in Libia - Gheddafi: siamo pronti a una guerra lunga - Le forze del rais

Scatta l'operazione «Odissea all'alba»

Operazione Odyssey Dawn, Odissea all'alba: dalla terra e dal mare, bombe su Tripoli, Misurata, Bengasi. Forze americane ed europee hanno lanciato ieri contro il regime di Muammar Gheddafi un pesante attacco aereo e missilistico, la prima fase del più vasto intervento internazionale nel mondo arabo dall'invasione dell'Iraq. Un'operazione ...

Atto dovuto ma la fine non è scritta

Atto dovuto ma la fine non è scritta (Reuters)

Le guerre si sa come cominciano ma non come finiscono. Anche questa, iniziata dalla Francia con un'impennata di "grandeur". Gli esempi dell'Iraq e dell'Afghanistan sono eloquenti, per non parlare della dimenticata Somalia. Eppure qualche cosa in Libia bisognava fare: per senso umanitario, per il prestigio delle potenze occidentali, per ...

La corsa degli alleati contro il tempo

Incursioni a Bengasi e bombardamenti sulla Tripolitania costituiscono il primo banco di prova del dispositivo aereo alleato entrato in scena per impedire alle truppe di Gheddafi di riprendere la Cirenaica. I raid francesi di ieri effettuati dai cacciabombardieri Rafale hanno distrutto alcuni mezzi blindati e corazzati. L'attacco mirava ...

La Difesa francese annuncia l'arrivo degli aerei del Qatar e ribatte alle critiche della Lega araba

Sul comando unificato? «In queste ore si sta lavorando a una sempre maggiore integrazione, in vista di una struttura comune che continuerà ad avere sede in Germania»

Prime tensioni tra alleati sulla risoluzione Onu e sul comando delle operazioni, riunioni alla Nato e all'Ue

A 24 ore dall'inizio delle operazioni militari sembrano profilarsi due partiti: da una parte la Lega araba che spinge per un'interpretazione "limited" della risoluzione Onu, dall'altra la Gran Bretagna. La Francia pone il problema del comando militare. La Turchia vuole rivedere i piani della Nato

Gates offre a Mosca l'ingresso nelle coalizioni internazionali. Medevev corregge Putin

Robert Gates a Mosca: la Russia entri nelle coalizioni internazionali

La Russia dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di entrare in future coalizioni internazionali. Lo ha detto lunedì, a San Pietroburgo, il segretario al Pentagono Robert Gates impegnato in due giorni di visita in Russia proprio mentre si alza la tensione per l'intervento in Libia che Mosca ha chiesto di fermare. «Invito voi e ...

Obama: gli Stati Uniti rispettano la risoluzione Onu. Presto la seconda fase e un ruolo per la Nato

Il passaggio alla seconda fase dovrebbe essere rapido, secondo quanto prospettato da Obama. «Voglio sottolineare il fatto che sarà una questione di giorni, non di settimane». Gheddafi «deve andare via»

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