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Questo articolo è stato pubblicato il 13 maggio 2011 alle ore 18:57.

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Assicura, con un occhio alla montagna di abitazioni abusive da abbattere in Campania, «che non lasceremo che le famiglie vengano buttate sul lastrico e perdano la propria casa». Tanto che è già pronto un decreto per sospendere fino a dicembre «gli abbattimenti indiscriminati». E non risparmia promesse anche sul fronte dell'emergenza rifiuti. «Tassa sospesa fino a quando ci sarà anche un solo sacchetto di spazzatura per la città». Silvio Berlusconi prova a lanciare dalla mostra di Oltremare di Napoli la corsa del Pdl e di Gianni Lettieri alla conquista di Palazzo San Giacomo e lo fa toccando i due nervi scoperti della città. Ma l'esordio è tutto dedicato alla sinistra e all'amministrazione uscente. «È una vergogna votare la sinistra, il Pd non è votabile. Significherebbe condannare la città a quello che è successo in tutti questi anni». E sull'ex sindaco Rosa Russo Iervolino: «Ho capito perché è sempre incazzata: si guarda allo specchio la mattina e si rovina la giornata».

Tarsu sospesa finché ci sarà immondizia per strada
Al centro di tutto c'è ovviamente la partita dei rifiuti e, anche in questo caso, il Cavaliere non fa sconti a Iervolino. «Ho lasciato la città pulita e l'ho ritrovata sporchissima. L'unico impegno che chiesi all'amministrazione comunale di Napoli era quello di portare la differenziata al 35% invece la signora Iervolino non è riuscita a raggiungere che il 17». Ma il Cavaliere sa bene che i napoletani sono stanchi dell'immondizia che invade le strade del capoluogo ed è per questo che tocca più volte il tasto dell'emergenza rifiuti. Rilanciando innanzitutto l'impegno a non far pagare la Tarsu ai napoletani «finché ci sarà anche un solo mucchio di rifiuti in strada». Lo stesso impegno sventolato già ieri dall'ex numero uno degli industriali napoletani.

Pronto lo stop fino a dicembre delle demolizioni di case abusive
Poi l'altro nodo caldissimo, quello della demolizione delle case abusive. Berlusconi rilancia così quanto aveva anticipato già ieri facendo andare su tutte le furie gli alleati del Carroccio. Anzi, va oltre e annuncia un decreto per la sospensione fino a dicembre degli «abbattimenti indiscriminati». «Ho sentito i sindaci in questi giorni - prosegue il Cavaliere -. C'è un numero impressionante di abbattimenti previsti. Sono indiscriminati e colpiscono anche famiglie povere, che non sanno dove andare. Ho preparato perciò un decreto di sospensione per poter valutare caso per caso di qui a dicembre. Poi vedremo - ha concluso Berlusconi - che cosa è giusto fare, ma certamente non lasceremo che vengano gettate sul lastrico delle famiglie». Quindi snocciola i numeri: delle 100mila demolizioni di costruzioni abusive previste, ben 76mila riguarderebbero solo Napoli e la Campania.

L'affondo contro Ballarò e Annozero: sono uno scandalo
Dal palco della Mostra di Oltremare Berlusconi non manca poi di attaccare anche i media della sinistra responsabili di una vera e propria persecuzione nei suoi confronti. E i bersagli sono gli stessi di sempre. ««I media della sinistra hanno gettato fango su di noi. Ballarò e Anno Zero, questa settimana hanno mandato in onda uno scandalo. In nessun paese al mondo una televisione pubblica può arrivare a tale parzialità». Quindi la rinnovata promessa che «entro un anno, un anno e mezzo faremo un unico codice fiscale con l'abrogazione di tutte le altre leggi fiscali. Sono convinto così che saremo in grado di fare ciò che io voglio fare dal '94: abbattere le aliquote fiscali per i privati e per le imprese».

Tensione prima dell'arrivo del Cavaliere
Il premier scherza anche sulle «belle donne» di Napoli. «Mi aspettavo una bellissima ragazza in omaggio alle belle donne di Napoli, ma visto che non c'è nessuna ragazza allora mi assumo io il compito di fare il "tappa buchi"». Un modo per smorzare la tensione che ha segnato l'attesa del comizio di sostegno a Lettieri. Prima del suo arrivo, infatti, circa centocinquanta persone avevano protestato al grido di «fascisti» e «mafiosi». Tra loro molti giovani e donne aderenti ai centri sociali, ai comitati antidiscarica di Chiaiano e militanti di sinistra. I manifestanti hanno anche provato a bloccare l'ingresso della Mostra d'Oltremare e un un gruppo di loro ha esposto un striscione con la scritta «Respingiamo Berlusconi» e l'immagine di un operaio con un cappello sormontato da una stella rossa che colpisce con un calcio il premier. (Ce. Do.)

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