Ultima carta della Moratti: a Impregilo la gara per M4 Pisapia si prepara al concerto con Elio e le storie tese

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Fiamme nella sede del comitato elettorale di Lettieri (Pdl)

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Napoli, incendio al comitato elettorale di Lettieri

Lettieri parla dopo l'incendio alla sede del comitato elettorale

Questa mattina però Letizia Moratti lo ha incalzato a dare «una risposta chiara prima della chiusura della campagna elettorale». «Sulla busta c'è scritto e sottolineato 'riservata'. Le persone perbene sono abituate a rispettare le richieste di riservatezza», risponde Maurizio Baruffi, portavoce di Giuliano Pisapia. Il confronto tra i due prosegue così a distanza, anche nelle ultime ore di campagna elettorale. Entrambi hanno registrato un'intervista per la tribuna elettorale in Rai, senza incontrarsi. C'è un'unica cosa su cui si sono trovati d'accordo: entrambi hanno ribadito che voteranno per i referendum del 12 giugno.

Il candidato del centrosinistra ha detto che «non ci sarà un'islamizzazione di Milano», che invece diventerà una città internazionale anche in vista dell'Expo dove verranno visitatori da tutto il mondo. E per il 2015 Pisapia sogna di portare in città la conferenza mondiale delle donne. Il candidato del centrodestra ha rivendicato di non aver aumentato tasse e tariffe e di non volerlo fare neanche per i prossimi cinque anni, sostenendo che invece Pisapia lo farà.

L'avvocato ha ricordato che scippi e rapine sono aumentati. Secondo lui questo significa che la ricetta del centrodestra non funziona. Moratti ha detto che i reati sono scesi del 48% e che sono diminuiti i clandestini. Giuliano Pisapia ha confermato che, se diventerà sindaco, farà un registro delle coppie di fatto, non per metterle sullo stesso piano della famiglia costituzionale ma per registrare una realtà che esiste. Moratti ha detto che non è una priorità dei milanesi, ricordando che a Firenze, dove esiste, «si sono registrate una settantina di coppie».

Impregilo vince la gara per M4
Nell'ultimo giorno di campagna elettorale Letizia Moratti ha poi annunciato che il raggruppamento temporaneo di imprese guidato da Impregilo si è aggiudicato la costruzione e gestione della nuova linea 4 della metropolitana di Milano. Accanto a lei il presidente della società di costruzioni Massimo Ponzellini. Il valore della commessa è di 1,698 miliardi di euro e riguarda un'opera di 15,2 chilometri e 21 stazioni, che unirà la zona Lorenteggio a Linate passando per il Policlinico. Del raggruppamento fanno parte, oltre alla stessa Impregilo, anche Astaldi, Ansaldo Sts, Ansaldobreda, Atm e Sirti.

Il gruppo ha presentato l'offerta economicamente più vantaggiosa prevedendo un ribasso del 4,7 per cento sulla tariffa prevista di 1,07. Il valore del contratto per Ansaldo Sts e AnsaldoBreda, società del gruppo Finmeccanica, è di circa 510 milioni di euro, equamente suddivisi. Per la linea 4 verrà utilizzerata la tecnologia Cbtc (Communications-Based Train Control) del Gruppo Finmeccanica, completamente driverless. Con la «nuova linea metropolitana 4 - annuncia Letizia Moratti - creeremo complessivamente 250 mila nuovi posti di lavoro, compreso l'indotto». Ma è chiaramente un refuso. Forse il sindaco uscente voleva dire 25.000. Nino Cortorillo, segretario generale Filt Cgil Lombardia considera «esagerata» anche quest'ultima cifra. «Il problema delle linee metropolitane - dice- resta soprattutto legato alla certezza dei finanziamenti che anche in questo caso sono, per ora, parziali. Altra incognita è quella della localizzazione, perché molto frequentemente viene deciso il cambio di percorso in corso d'opera». Invece «dovrebbero essere proprio le linee metropolitane a determinare nuovi insediamenti e non il contrario».

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