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Questo articolo è stato pubblicato il 25 febbraio 2013 alle ore 15:51.

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(LaPresse)(LaPresse)

Ore 19,09. Berselli (Pdl): il Pd svuotato da Grillo
«Bersani é entrato papa in conclave e rischia di uscire cardinale«. Così il senatore uscente del Pdl Filippo Berselli ha commentato i primi risultati del voto, convinto che il movimento di Grillo abbia «svuotato il Pd».

Ore 19,06. Stucchi (Lega): il Carroccio tiene
«Il centrodestra tiene, la Lega tiene, e questo fa ben sperare per il risultato di domani (le elezioni regionali lombarde ndr). Siamo molto fiduciosi». Lo ha detto Giacomo Stucchi, vicesegretario federale Lega, il primo dei dirigenti del Carroccio a commentare i primi dati relativi allo spoglio del Senato. «C'è stata un'affermazione del centrodestra che non era attesa dai sondaggisti - ha detto Stucchi, secondo cui «il calo del centrosinistra non era stato previsto». Per il centrodestra invece c'è stato un «risultato importante in regioni che erano state date per perse» e che dimostra che «il radicamento della Lega è ancora molto forte».

Ore 18,45. M5S: sapevamo di essere l'ago della bilancia
«Aspettiamo i dati ufficiali: prima dobbiamo sapere quanti siamo, contarci. Poi ci riuniremo e ascolteremo la base. Sapevamo di essere l'ago della bilancia». Lo ha detto Alessandro Di Battista, candidato alla Camera del Movimento 5 Stelle, incontrando i giornalisti al quartier generale dei grillini a Roma.

Ore 18,43. Casini: la governabilità mi sembra un problema
«Gli elettori hanno sempre ragione. Io i dati non li ho ancora capiti bene ma per la governabilità mi sembra ci sia un pò un problema. C'è chi ha vinto alla Camera, chi al Senato, la proposta non spetta a noi ma a chi ha vinto». Così il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini commenta i primi dati sul voto nella sede del partito a via dei Due Macelli.

Ore 18,38. La Russa: il vero grande sconfitto è Monti
«Il vero grande sconfitto di queste elezioni è Mario Monti, l'uomo che ha mancato di parola agli italiani candidandosi alle politiche». Lo ha detto Ignazio La Russa, fondatore di Fratelli D'Italia, ospite del Tg3.

Ore 18,32. Wall Street Journal: gli italiani sembrano aver respinto l'austerity
Esprime timori sui primi risultato delle elezioni italiane anche il Wall Street Journal, secondo cui «gli italiani col loro voto sembrano aver respinto l'austerity». Il futuro «del governo e del Parlamento italiani appare più che mai incerto», aggiunge il Wsj che intravede nuove elezioni prima dell'estate.

Ore 18,32. Washington Post: in Italia "rischio stallo"
In Italia è "rischio stallo" sul fronte della governabilità, con pericoli per i mercati e per il futuro dell'Eurozona. Nei siti online dei principali quotidiani americani traspare tutta la preoccupazione per i dati finora emersi dalle elezioni. «L'Italia appare destinata verso una situazione di impasse», scrive il Washington Post, sottolineando come un Parlamento diviso - col centrosinistra primo alla Camera e il centrodestra davanti al Senato - «potrebbe portare nei prossimi mesi a nuove elezioni». Questo - prosegue il Wp - «potrebbe avere un profondo impatto sulla capacità dell'Europa di uscire definitivamente dalla crisi finanziaria».

Ore 18,27. Casini: Grillo non deluda l'ondata di simpatia
L'auspicio è che «le forze come Grillo, che si sono affermate prepotentemente» non deludano «l'ondata di simpatia» che li ha circondati nel paese. Lo dice il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, a commento delle prime proiezioni elettorali ai microfoni dello speciale del Tg1.

Ore 18,25. Albertini: italiani invaghiti da due pifferai magici
«Speravamo di avere molto di più. Pensavamo a un esito migliore e invece si è scelta la protesta: si è allargato il partito della follia (il M5S, ndr). Mi auguro che sia solo una protesta, perchè se questo partito diventa egemone per il nostro Paese potrebbe essere la devastazione. Saremmo condannati a sparire dal gruppo dei Paesi civili». La dichiarazione è di Gabriele Albertini, candidato presidente centrista in Lombardia, ospite di Corriere Tv. «Monti - ha aggiunto l'ex sindaco di Milano - ha parlato alla razionalità, gli italiani invece si sono invaghiti dei due pifferai magici, che hanno parlato all'ignoranza e all'onnipotenza dei desideri».

Ore 18,23. M5S: alle prossime elezioni avremo la maggioranza assoluta
«Alle prossime elezioni, non sappiamo quando, saremo la maggioranza assoluta del Paese», ha detto Alessandro Di Battista, candidato M5S per il Lazio, durante una conferenza stampa presso il quartier generale 'a cinque stelle' a Roma. «Siamo felicissimi - aggiunge davanti alle telecamere, accompagnato da Davide Barillari e Marta Grande - Abbiamo fatto votare persone che non andavano a votare».

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