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Questo articolo è stato pubblicato il 07 agosto 2013 alle ore 06:48.

L'ultima nata in casa Sant'Anna si chiama  "Mia-Valle Stura" la nuova acqua prodotta dal gruppo Fonti di Vinadio, guidato da Alberto Bertone. A inizio giugno sono partiti i test di vendita nel Nord Italia ma l'obiettivo è la distribuzione nazionale. «Alle nostre linee di produzione principali – racconta l'ad Bertone – quest'anno abbiamo aggiunto il lavoro su questa fonte, Valle Stura, distribuita in passato soltanto a livello locale». Un'acqua a chilometro zero che punta a entrare in tre anni tra i primi dieci marchi distribuiti, grazie a restyling dell'etichetta e accordi con la grande distribuzione.

Gli stabilimenti lavoreranno tutta l'estate a ritmo serrato, sette giorni su sette, su tre turni. Merito della crescita in tempi di crisi – 100 milioni di bottiglie in più l'anno scorso, un buon successo dei nuovi prodotti come Santhè, arrivato in sei mesi al terzo posto nella classifica produttori – e, al contempo, una scelta quasi obbligata. «Abbiamo margini molto limitati – spiega Bertone – e impianti a capitale intensivo che non devono spegnersi mai». Con queste premesse, la diversificazione è una chiave per mantenere i volumi di mercato in una fase, quella della prima metà del 2013, in cui, racconta Bertone, il calo dei consumi si fa sentire, a causa del mercato interno e dei ritardi della stagione estiva. «La nuova acqua Mia nasce per piazzarsi nella "pancia" del mercato, con un prezzo intermedio e l'obiettivo di rivolgersi soprattutto alle donne e a un pubblico giovane». Quello di Fonti di Vinadio rappresenta un caso di successo: in dieci anni il fatturato è triplicato, raggiungendo l'anno scorso i 220 milioni di euro, il 10% in più rispetto all'anno prima.

Il marchio Sant'Anna – e Sant'Anna Biobottle – è riuscito a ritagliarsi uno spazio da leader su un mercato presidiato prevalentemente dalle multinazionali, con una quota di mercato pari al 12,1% per valore (dell'11% a volume). Grazie alla vendita di 700 milioni di bottiglie e con una capacità produttiva di 310mila bottiglie all'ora, oltre 7 milioni di bottiglie al giorno. La produzione prevista per Mia, il primo anno, resterà stabile a 50 milioni di bottiglie, da mezzo litro, un litro e due litri. Quantità che Fonti di Vinadio punta a  raddoppiare nel secondo anno, per riuscire in tre anni a collocare il marchio tra i primi 10 venduti sul mercato  nazionale.

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