Anzitutto la "Regal Princess" della Princess Cruise Line (di Santa Clarita, California, Usa); sarà consegnata a maggio del 2014, e quindi il tempo stringe. Quanto allo scafo, ci pensano i cantieri di Monfalcone della Fincantieri; quanto alle 2.500 cabine, per passeggeri ed equipaggio, è lavoro per la Santarossa Contract Marine, azienda specializzata nell'allestimento "chiavi in mano" di navi da crociera del Gruppo Santarossa.

E poi un altro gigante dei mari che ancora un nome non ce l'ha: va consegnato fra un anno e mezzo alla P&O Cruises di Southampaton (Regno Unito). Infine, ad agosto saranno completate le spedizioni dei materiali necessari per la ristrutturazione di circa mille bagni di cabine passeggeri della nave "Vision of the seas" della Royal Caribbean Cruises di Miami (Usa); i lavori saranno poi eseguiti dalla Santarossa a settembre, a Cadice, in Spagna.
Il fatto è che il refitting navale conta sempre di più nel fatturato (128 milioni nel 2012, in linea con quello del 2011) del gruppo (500 dipendenti) di Villanova di Prata (Pordenone); e del resto la divisione "Contract Marine" ha assunto un rilievo crescente rispetto alla "Componenti" (ante) e "Mobili" (arredamenti moderni e classici, cucine componibili). «Siamo – concede Flavio Santarossa, tra i titolari (i discendenti del fondatore, Fermo) nonché responsabile della divisione Contract Marine – leader a livello globale nella progettazione e costruzione di cabine e bagni prefabbricati per navi da crociera; anche grazie alla collaborazione con Fincantieri (colosso cantieristico oggi controllato da Fintecna, finanziaria del Ministero dell'Economia; ndr), iniziata nel 1995. Da allora abbiamo realizzato del tutto o in parte e in cantieri italiani, l'allestimento di cabine per 47 grandi navi. Un posizione che intendiamo rafforzare, con una strategia precisa. E cioè con importanti investimenti nella ricerca».

A proposito, la divisione già dispone di un laboratorio interno. «Si tratta – continua Santarossa – di realizzare materiali sempre più leggeri, per ridurre il peso della nave e consentirle di consumare meno carburante; e sempre più confortevoli e fonoassorbenti, per viaggi in tutto relax. Già da anni abbiamo sviluppato un sistema di pannellature che unisce sicurezza, comodità ed estetica; ma sul punto non si può mollare, perché i progressi in questo campo sono notevoli e continui. Per il resto, il successo nel nostro settore dipende dall'alta qualità e dalla completezza del prodotto (dal box igiene all'impianto di condizionamento), dalla competitività dei prezzi e dal rispetto dei termini di consegna».
Comunque sia, il Gruppo Santarossa intende tenere duro anche sul fronte dell'arredamento per abitazioni. «E qui le sfide sono l'export (quota attuale è il 45%) e l'internazionalizzazione – termina Santarossa -; perché è vero che in Italia i mercato è in flessione; ma è anche vero che in certi Paesi è in forte crescita. Si pensi alla Russia, o al Brasile o all'India. E poi alla Cina, e al Vietnam. Alla fine, si tratta di guardarsi attorno».

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