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Questo articolo è stato pubblicato il 17 luglio 2011 alle ore 15:11.

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Tutta la manovra in 154 voci, dall'accisa su benzina e gasolio al venture capitalTutta la manovra in 154 voci, dall'accisa su benzina e gasolio al venture capital

Divieto di gioco per i minori (articolo 24, commi da 19 a 23). Viene esplicitato il divieto di partecipazione dei minori di anni diciotto ai giochi pubblici che prevedano vincite in denaro. Arriva poi un inasprimento delle sanzioni già previste in materia dalla legge di stabilità. In particolare il titolare dell'esercizio commerciale, del locale o del punto di offerta del gioco che consente la partecipazione ai giochi pubblici a minori di anni diciotto è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 5mila a 20mila euro (precedentemente da 500 a mille euro), e con la chiusura dell'esercizio da dieci fino a trenta giorni (prima fino quindici giorni). Per i soggetti che nel corso di un triennio commettono tre violazioni, anche non continuative, del presente articolo è disposta la revoca di qualunque autorizzazione o concessione amministrativa. Si prevede poi l'obbligo per il titolare dell'esercizio commerciale, del locale o, comunque, del punto di offerta del gioco, all'interno dei predetti esercizi, di identificare i giocatori mediante richiesta di esibizione di un idoneo documento di riconoscimento. Le sanzioni sono applicate dall'ufficio territoriale dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato competente in relazione al luogo e in ragione dell'accertamento eseguito.

Economie degli organi costituzionali (articolo 5, comma 1). Dal 2012, gli importi corrispondenti alle riduzioni di spesa, anche amministrativa e per il personale, che saranno deliberate, autonomamente e con le modalità previste dai rispettivi ordinamenti, entro il 31 dicembre 2013, da Senato della Repubblica, Camera dei deputati e Corte costituzionale saranno versati al bilancio dello Stato e utilizzati dallo Stato per gli interventi straordinari per fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati, conservazione dei beni culturali previsti dall'articolo 48 della legge 222/1985.

Elenco dei rappresentanti del Mef nei collegi di revisione delle amministrazioni pubbliche (articolo 10, comma 19). I rappresentanti del ministero dell'Economia nei collegi di revisione o sindacali delle pubbliche amministrazioni (di cui all'articolo 1, comma 2, del Dlgs 165/2001), e delle autorità indipendenti sono iscritti in un elenco, tenuto dal ministero. L'iscrizione nell'elenco è riservata a soggetti in possesso di requisiti professionali adeguati per l'espletamento dell'incarico - che saranno stabiliti con successivo decreto di natura non regolamentare - e diventa requisito necessario per poter rappresentare il ministero nei collegi di revisione. In sede di prima applicazione, saranno iscritti nell'elenco: i soggetti che svolgono funzioni dirigenziali, o di pari livello, presso il ministero dell'Economia (e i soggetti equiparati); i dipendenti del ministero che, alla data di entrata in vigore della manovra, siano già componenti dei collegi.

Election day (articolo 7). Dal 2012 concentrazione delle elezioni politiche, regionali, provinciali e comunali in un'unica data, qualora si svolgano nello stesso anno. Dunque dovranno essere accorpate in un'unica data nell'anno le consultazioni elettorali per le elezioni dei sindaci, dei presidenti delle province e delle regioni, dei consigli comunali, provinciali e regionali, del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati. La disposizione non si applica ai referendum (applicazione solo laddove sia compatibile con quanto previsto dai rispettivi ordinamenti). Se nelllo stesso anno si svolgano le elezioni dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia, le consultazioni si effettuano nella data stabilita per le elezioni del Parlamento europeo.

Enasarco, iscrizione (articolo 18, comma 13). Viene confermato che l'obbligo di iscrizione alla forma di previdenza gestita dalla Fondazione Enasarco non esclude in alcun caso l'obbligo di iscrizione alla gestione pensionistica Inps relativa agli esercenti attività commerciali, in quanto integrativa alla stessa. Le disposizioni attuative sono demandate ad un apposito decreto interministeriale.

Equitalia (articolo 23, commi 35 e 36). Si attribuisce a Equitalia Spa. anche la gestione dei crediti relativi alle spese di giustizia riguardanti provvedimenti divenuti definitivi prima del 1° gennaio 2008 o il mantenimento in carcere per condanne per cui sia cessata l'espiazione in istituto prima del 1° gennaio 2008. Sono poi definite le modalità di gestione, da parte dell'ente stesso, dell'attività di recupero dei crediti di giustizia, prevedendo in particolare che i dipendenti della predetta società possano essere delegati a firmare i ruoli da questa formati.

Espropri per pubblica utilità (articolo 34). Viene introdotto l'articolo 42-bis nel Dpr 327/2001 (Testo unico sugli espropri), che disciplina l'acquisizione al patrimonio indisponibile dell'autorità di beni immobili utilizzati per scopi di interesse pubblico, in assenza di un valido provvedimento di esproprio o di dichiarazione di pubblica utilità, prevedendo che sia la pubblica amministrazione a stabilire l'indennizzo sommando al valore di mercato del bene i danni, patrimoniali e non. La norma dispone il pagamento dell'indennizzo entro trenta giorni, pena la perdita della proprietà dell'area da parte della pubblica amministrazione. La nuova norma colma di fatto un vuoto normativo causato dalla sentenza della Corte costituzionale 393 del 2010, che aveva abrogato la precedente procedura della cosiddetta acquisizione sanante contenuta nell'articolo 43 del Dpr 327 citato sotto il profilo dell'eccesso di delega. In estrema sintesi, la nuova disposizione sostituisce il risarcimento del danno con un indennizzo composto da due voci (pregiudizio patrimoniale - valore venale del bene - e pregiudizio non patrimoniale forfetario - 10% del valore venale del bene) spettante al proprietario del bene immobile indebitamente espropriato e viene disposto che il provvedimento di acquisizione sia dettagliatamente motivato dall'autorità che lo ha emanato. Oltre al capitale, per il periodo di occupazione senza titolo è computato a titolo risarcitorio, se dagli atti del procedimento non risulta la prova di una diversa entità del danno, l'interesse del 5% annuo sul valore determinato ai sensi degli indicati criteri. Le nuove regole – specifica la norma in commento - valgono non solo quando manchi del tutto l'atto espropriativo, ma anche in relazione alle ipotesi in cui sia stato annullato l'atto da cui sia sorto il vincolo preordinato all'esproprio, l'atto che abbia dichiarato la pubblica utilità di un'opera o il decreto di esproprio.

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