
Il Rally di Finlandia è di Toyota. Dopo i tre giorni di gara e tanto spettacolo, Tänak sale sul gradino più alto del podio seguito da Østberg con una (forse) ritrovata Citroën. A chiudere il podio il finlandese Latvala su Toyota Gazoo Racing. Mancano all'appello i leader di campionato Neuville e Ogier che chiudono rispettivamente al nono e al quinto posto pur mantenendo le prime due posizioni in classifica.
Finlandia, terra di rally e motori
Una gara considerata da sempre difficile quanto affascinate, il Rally di Finlandia. Con salti spettacolari e velocità massime
che raggiungono i 200 km/h, dove tutto deve essere perfetto, a partire delle note del co-driver.
Ventitré prove speciali, 317,26 km cronometrati e alla fine un solo vincitore.
L'edizione di quest'anno si preannunciava molto interessante perché tutti sono arrivati a Jyväskylä (location headquarter
del rally) con un motivo per fare bene: Neuville e Ogier in vista della classifica piloti, gli equipaggi Toyota perché qui
giocavano in casa e Citroën per dare una svolta a questa stagione che sino ad ora non ha voluto prendere la direzione giusta
e la Finlandia poteva essere il rally adatto, ricordiamo che qui ha già vinto quattro volte. Ma il podio è solo per tre e
il vincitore uno.
Tutto questo in un contesto in cui i rally sono come il calcio in Italia, nei pub e ristoranti in questi giorni sono stati
tutti sintonizzati sul canale che trasmetteva il Wrc e sulle prove abbiamo visto veri e propri accampamenti di persone accorse
da ogni parte del paese, e non solo. È stata unica la sensazione al passaggio delle auto, un tifo da stadio: tutti attenti
a vedere dove si trovava l'elicottero della televisione per capire la posizione dell'auto, poi il fischio dei commissari ed
ecco una Wrc Plus arrivare e le bandiere sventolare, le mani in alto e tutti a tifare per il pilota preferito, ma soprattutto
per i rally. E per raggiungere le strade dove veder sfrecciare le Wrc Plus abbiamo anche trovato i piloti; volete sapere qual
è stata la cosa più bella? Vederli ridere e scherzare tutti insieme, come degli amici…perché in fondo per noi appassionati
il rally è una grande famiglia e qui in Finlandia più che mai.
Un'atmosfera diversa da quanto visto al Rally di Sardegna, dove al sopraggiungere delle auto tra gli spettatori calava quasi
un silenzino surreale in segno di ammirazione e, perché no, forse per assaporare le Wrc Plus fino all'ultimo decibel.
Tornando al Rally del Paese dei Mille Laghi, dopo le prove speciali siamo stati anche al service park di Jyväskylä (a circa
280 km a nord di Helsinki), dove il calore del pubblico all'arrivo dei piloti è stato qualcosa di davvero emozionante, soprattutto
con i locali. Un momento che ci ha colpito è stato l'arrivo delle auto al service dei rispettivi team, dove subito dietro
le corde per delimitare lo spazio in cui lavorano i meccanici, una folla di gente aspettava. Al sopraggiungere dei loro miti,
un applauso prendeva vita. I piloti scendevano dall'abitacolo, abbracciavano meccanici e membri della squadra, perché ogni
risultato che si ottiene sulle prove, è un risultato della squadra e il tifo si faceva sempre più acceso.
Com'è andata la gara?
Alla fine in questa tre giorni possiamo fare un quadro della situazione con due numeri: 18 su 23 prove speciali vinte dalle
Toyota, di cui una a pari merito con Citroën. Capiamo subito che le Toyota Yaris Wrc hanno dominato, con un Tänak “caldissimo”
che ha vinto 11 prove come anche i compagni di squadra Latvala che ha terminato terzo a 3.5 secondi Østberg con una ritrovata
Citroën che in questo difficile rally sembra aver trovato la formula giusta, vincendo anche 5 prove speciali (una a pari merito)
delle quali quattro conquistate da Østberg e una da Breen. Peccato per l'abbandono del pilota locale Lappi (Toyota) che, dopo
una partenza lenta del venerdì, sabato ha recuperato posizioni vincendo tre prove che gli hanno permesso di passare dall'ottava
alla quinta posizione. Un ottimo lavoro vanificato da una pietra sulla strada che gli ha strappato la ruota e l'ammortizzatore
anteriore sinistra costringendolo al ritiro. Ma i rally sono anche questo.
Poco presenti nomi illustri del campionato, come Ogier con Ford Fiesta Wrc che qui ha introdotto alcune novità aerodinamiche
nel posteriore della sua “utilitaria” da 380 cavalli e Neuville che abbiamo visto in difficoltà dapprima per una foratura
e poi nel flexi service di sabato, quando i meccanici stavano lavorando sulla trasmissione. I due hanno mostrato le loro potenzialità
solo nella speciale numero 11 posizionandosi primo il pilota francese e secondo il belga.
Quarta posizione assoluta per Paddon su Hyundai i20 Wrc, sesto Suninen, settimo Evans entrambi su Ford Fiesta Wrc, ottavo
Breen su Citroën C3 Wrc e decimo Mikkelsen su Hyundai i20 Wrc.
Situazione campionato
Guardando la classifica piloti, troviamo sempre in prima posizione Neuville con 153 punti, seguito da Ogier a 132 e Tänak
a 107. Più staccati gli inseguitori, con Lappi a 70, Sordo 60, Mikkelsen 57, Latvala 55, Evans 52, Østberg 48, Meeke 43, Breen
39, Paddon 34, Suninen 32, Loeb 15 e Tidemand 11.
Per quanto riguarda la classifica costruttori, dopo otto gare i giochi sono ancora aperti; in prima posizione Hyundai Motorsport
con 228 punti, seconda M-Sport Ford Wrt a 202 e, a un solo punto di distanza, Toyota Gazoo Racing. Citroën segue a 153 lunghezze.
Al termine del campionato mancano ancora cinque gare, il prossimo appuntamento sarà il 16-19 agosto al Rally di Germania.
© Riproduzione riservata
Puoi accedere anche con